16.10.07
Cialtronismo
Resto sindaco. Un incarico politico non è in contrasto con un incarico amministrativo.Continuerò a fare come ho fatto in questi mesi frenetici di campagna elettorale ho preso un impegno con i cittadini ed intendo rispettarlo.
Valter Veltroni - repubblica.it
Chi potrebbe votare il partito di uno che nemmeno lui crede nel suo progetto politico?
Posted by Peter Kowalsky at 21:48 | Comments (0)
18.09.07
Grillheimer
Le proposte infatti ci sono: quelle dei cittadini che per mesi hanno scritto commenti e mail al blog. Non sono mie, sono dei datori di lavoro di Prodi.
Le ho consegnate personalmente a Alzheimer-Prodi a Palazzo Chigi l'8 giugno del 2006. Gli lasciai una lettera di licenziamento nel caso non le avesse tenute in considerazione. Mi rassicurò che le avrebbe trasmesse ai ministri competenti.
Beppe Grillo, 18 settembre 2007
Bebbe Grillo ora sta esagerando. Non con Prodi, ma con i veri malati di Alzheimer. Per riparare usi così almeno una piccola parte dei soldi che guadagnerà con tutta la pubblicità che si sta facendo. Anche perché i nani votano, ma i malati di Alzheimer no.
Posted by Peter Kowalsky at 19:11 | Comments (0)
25.05.07
Montezuma for president
Il problema non è solo se Montezemolo possa diventare premier. Ma anche, se dovesse succedere, quale ministero darà all'amico Tod's.
Posted by Peter Kowalsky at 19:14 | Comments (0)
19.04.07
Fumo nero
Ieri a Treviso durante l'incendio De Longhi sono state subito distribuite mascherine a tutta la popolazione. Quasi a tutta...
Posted by Peter Kowalsky at 12:23 | Comments (0)
18.04.07
Chinese version
Non ci credo. Ma allora sono davvero tanti!
Posted by Peter Kowalsky at 14:39 | Comments (0)
12.04.07
Mission impossible (for Italy)
Di tutta la faccenda Mastrogiacomo e dintorni, si capisce solo che sia Prodi che Berlusconi hanno lasciato delusi un po' tutti. Prodi si è mosso pensando soprattutto alla sinistra interna del proprio governo, trattando così per liberare il giornalista, e affidandosi quindi completamente a Emergency. Berlusconi poi, quando avrebbe dovuto chiedere al governo che rendesse conto del suo operato, ha pensato solo di non farsi scavalcare al centro da Casini e ha coperto l'operato del governo.
Tutti e due ragionano solo per il proprio tornaconto politico. Questo è comprensibile, ma non quando un paese è intervenuto con qualche migliaio di uomini in zone difficili come Iraq e Afghanistan.
In questo caso non serve avere semplici politici ma uomini con levatura da statisti.
L'Italia non ne ha. Pertanto si dovrebbe escludere a priori e per qualunque governo, la possibilità di partecipare a missioni all'estero. Non siamo in grado di reggerle politicamente. Guardiamo la nostra storia degli ultimi 15 anni in giro per il mondo: facciamo solo e comunque figure di merda.
Posted by Peter Kowalsky at 06:52 | Comments (0)
01.04.07
Scherzetto
Possibile che solo Beppe Grillo dicesse da tempo che quest'uomo era un pirata?
Posted by Peter Kowalsky at 08:10 | Comments (0)
23.03.07
E' stato Karzai
Il governo italiano non ha trattato, è stato Karzai che nella sua autonomia ha rilasciato cinque talebani: noi gli avevamo fornito una lista di 6, ci risulta che ne siano stati rilasciati cinque. E comunque di certo non sono pentito di aver salvato Mastrogiacomo, preferisco avere polemiche e aver salvato una vita.
Massimo D'Alema, La Stampa
Ormai è un dato di fatto: governi di destra o di sinistra nulla cambia, siamo comunque destinati a fare figure di merda.
Posted by Peter Kowalsky at 16:43 | Comments (0)
20.03.07
Mullah
Avevo poco tempo ma in Afghanistan la parola data conta ancora.
Sono sempre stato ottimista. Ho salvato tante vite, dovevo salvare anche lui.
Gino Strada
All'autista di Mastrogiacomo gli avevano detto subito che sarebbero stati cazzi per lui.
Posted by Peter Kowalsky at 14:36 | Comments (0)
18.03.07
Liberazioni
E' una liberazione. Non tanto quella di Daniele Mastrogiacomo (i suoi parenti saranno felici, non certo quelli del povero autista sgozzato).
Quanto l'arresto di Cesare Battisti catturato sulla spiaggia di Copacabana, a Rio de Janeiro. Una vera liberazione, per i parenti delle sue vittime.
Posted by Peter Kowalsky at 19:24 | Comments (0)
04.03.07
Sanremo è Sanremo
Che sincero buonismo quest'anno. Giovanni Fabrizio Moro vince la sezione Giovani con una ballata antimafia. A Simone Cristicchi il premio della Critica e la vittoria finale con una canzone sui manicomi.
E la Hunziker prende un compenso di un milione di euro per fare da spalla a Pippo Baudo per tre giorni.
C'è qualcosa che non mi torna.
Posted by Peter Kowalsky at 18:44 | Comments (0)
23.02.07
Scuse (all'italiana)
Gentile presidente, mi duole sinceramente che i recenti avvenimenti abbiano potuto creare una frattura nel rapporto di affetto e stima di cui, negli anni, Lei mi ha onorato e da parte mia ho ricambiato. Come ho anche recentemente dichiarato pubblicamente, la nostra coesione e profonda unità di intenti sono stati il vero motivo del successo del Gruppo Capitalia. La prego di voler considerare questa mia lettera, che La autorizzo a rendere pubblica, come l’impegno tangibile a risolvere insieme nell’interesse superiore della Banca ogni e qualsiasi equivoco possa essersi ingenerato tra noi affinchè si possa ritornare al clima di serenità e coesione necessari per affrontare le importanti sfide che ci attendono. Le confermo che tutte le persone di Capitalia si sono comportate in buona fede e a nome loro e mio mi scuso se, per qualsiasi errore compiuto, non è apparso chiaro ed evidente.
Matteo Arpe
La nota del patto sottolinea quindi che «il presidente Geronzi ha accolto le scuse del dottor Matteo Arpe e l’Assemblea del Patto ha espresso piena e unanime soddisfazione».
Tutto come prima quindi. Anche se fino a due giorni fa sembrava che la sorte di Arpe fosse segnata.
Il titolo Capitalia ha segnato un netto rialzo in Borsa, sfiorando i 7 euro, a 6,86 euro, con un guadagno del 3,9%, ed è salito anche sopra il 4%. Già scambiati 52 milioni di pezzi, per un controvalore di 354 milioni di euro.
I risultati del preconsuntivo 2006 verranno esaminati dall'odierno Cda e illustrati, come previsto, dall'a.d. domani presso la Borsa Valori.
E la CONSOB?
[continua]
Posted by Peter Kowalsky at 11:15 | Comments (0)
13.02.07
Fobie
L'Unione Europea si allarga come fosse un Risiko. Già da tempo si parla della Turchia e chissà , un giorno l'Unione arriverà fino in Turkmenistan che è solo un poco più in là .
Questa smania di costituire un grande mercato economico (al di là di tutto l'Unione è solo questo) porta a non considerare o sottovalutare alcune patologie delle nuove repubbliche dell'est.
Prendiamo la Slovenia. Dal 1 gennaio 2007 è entrata addirittura nell'Euro. Nonostante problemi ancora irrisolti legati ai diritti umani. Il più macroscopico quello degli izbrisani, i cancellati dal 1992 dal registro dei cittadini residenti semplicemente perché cittadini dell'ex Jugoslavia residenti in Slovenia che dopo l'indipendenza non hanno richiesto entro il termine perentorio di sei mesi la cittadinanza slovena. Ancora oggi vivono da clandestini nello stesso paese in cui stavano da prima dell'indipendenza del 1991.
Ed ora assistiamo alla sceneggiata in Croazia per le dichiarazioni di Napolitano sulle foibe.
Un atteggaimento duro ma anche un po' ridicolo da parte di Zagabria.
Ma possiamo stare tranquilli. L'Unione Europea non si nega a nessuno. Nemmeno ai mafiosetti.
Posted by Peter Kowalsky at 07:30 | Comments (0)
18.01.07
Memorandum
Le basi militari americane portano ricchezza, dicono. Allora invece che a Vicenza facciamone costruire una in Val di Fiemme. Per ricordare come finita sul Cermis.
Posted by Peter Kowalsky at 09:05 | Comments (0)
16.01.07
L'erba del vicino
Non so perché, ma da qualche tempo i rapporti con i vicini sono molto più rilassati.
Posted by Peter Kowalsky at 07:35 | Comments (1)
19.12.06
Sciopero dei giornalisti
Ma quanti sono in Italia i giornalisti meritevoli della nostra riconoscenza per il loro lavoro?
Più o meno di cinque? No, nessuna simpatia per questo sciopero.
E poi, è l'occasione per goderti la programmazione della radio (Rai) senza interruzioni, tanta buona musica per tutto il giorno.
Grazie.
Posted by Peter Kowalsky at 14:53 | Comments (0)
11.12.06
Non dimenticare
Oggi è una giornata migliore di ieri.
Posted by Peter Kowalsky at 06:28 | Comments (0)
03.12.06
Augurio
Impossibile che con tante terribili malattie Pinochet possa andarsene rapidamente e senza tanto soffrire.
Posted by Peter Kowalsky at 23:51 | Comments (1)
18.10.06
Premio
Cinema, festa intrenazionale di Roma. Premio per gli effetti speciali a Walter Veltroni.
Posted by Peter Kowalsky at 14:13 | Comments (0)
03.10.06
Maleducazione
Secondo un magistrato della Procura di Milano, il pm Paolo Ortolan, dare del bastardo a una persona non è reato ma solo un segno di maleducazione.
Allora, caro Visco, sappi che oggi grazie a te è molto incrementato il numero dei maleducati.
Posted by Peter Kowalsky at 14:19 | Comments (0)
23.09.06
Vado a casa
Se non ce la faccio vado a casa, ma sono anche convinto che se torno a casa non ci vado da solo.
Romano Prodi, GR1 ore 8,00 di oggi (da pronunciare con leggera inflessione emiliana)
La figura di un grande statista alla fine emerge sempre. Prepotentemente.
E io ho deciso che mi farò dara una controllata. Credo che il mio problema sia la percezione del tempo. Mi sembra passi troppo in fretta, quando invece non è così.
Stamattina stavo gettando (raccolta differenziata, naturalmente) i giornali di inizio settimana e sulle prime pagine si parlava solo delle dimissioni di Tronchetti, delle successive di Rovati e della figura di cacca di Prodi (si presenta al parlamento oppure no?).
Oggi sulle prime pagine solo lo scandalo delle intercettazioni Telecom e del decreto che mette d'accordo tutti.
Caspita, mi sembra sia passato almeno un mese da lunedì scorso!
Come va il mondo, eh?!
Posted by Peter Kowalsky at 09:26 | Comments (0)
12.09.06
Caffeina
E' un dato ancora riservato in possesso dell'industria di torrefazione, ma pare che il consumo di caffè in Italia sia triplicato dallo scorso aprile. Grazie a Prodi.
Posted by Peter Kowalsky at 13:08 | Comments (0)
11.07.06
Eroi
Se continua così fino alla finanziaria, per Prodi è fatta.
Posted by Peter Kowalsky at 06:04 | Comments (0)
10.07.06
Chi ha vinto davvero i mondiali?
Ringrazio i miei genitori per avermi permesso di essere arrivato fino a qua. E non riesco a crederci, se penso che al mio paese ancora non c'è un campo di calcio con l'erba.
Gennaro Gattuso, intervistato da Radio Rai1
Se penso a Francia-Italia di ieri sera, il sentimento è ancora di tristezza. Non so bene perché. Sarà per il gioco (non) espresso dalla squadra, sarà la testata di Zidane, sarà per la vittoria ai rigori...
Mi pare ci sia poco da gioire, nonostate l'aver battuto gli odiosi francesi. Tra appena un mese, ci sarà almeno una partita giocata dall'Italia che ci ricorderemo? Ne dubito. A parte qualche minuto in un paio di partite (con l'Ucraina e con la Germania), non c'è mai stato gioco. Forse neanche Lippi ha mai capito quale fosse la formazione giusta e ha indovinato i cambi solo perché ha tolto quei due/tre giocatori totalmente assenti, come Totti ieri sera e anche per tutto il mondiale.
Ma era segnato, evidentemente e quando sta scritto anche le scelte più sbagliate nulla possono.
Ma alla fine, se il calcio è ancora uno sport e conta ancora "come" si vince, credo ci sia poco da festeggiare. Il quattro volte "Italia campione del mondo" urlato da Cucchi nella telecronaca RAI, facendo il verso a quello di Ameri del 1982, rende ancora più triste il confronto con quella squadra e quella vittoria.
Ma chi ha vinto allora questo mondiale?
Sicuramente la Germania, che ha organizzato tutto in modo perfetto, godendosi l'evento e vivendolo senza tante esasperazioni.
Lo ha vinto anche Sky, bisogna ammetterlo, che ha surclassato tutte le precedenti edizioni gestite dalla RAI. E' inimmaginabile, per chi si è visto questi mondiali su Sky, pensare in futuro di tornare a vederli sulla RAI. Trasmissioni molto professionali, tecniche e competenti senza mai eccedere nella polemica o nel cattivo gusto. E poi per la prima volta un canale tv con la partita commentata dalla Gialappa's!
Ma questo mondiale l'ha vinto anche Gennaro Gattuso, uno dei pochi uomini veri della nazionale, uno dei pochi che può rappresentare il vero spirito degli italiani. Il dito in bocca, lui non si sognerebbe mai di metterlo.
Posted by Peter Kowalsky at 09:20 | Comments (0)
07.07.06
I furbetti del governino
Visco, che di immobili se ne intende, ha deciso di cambiare le regole del gioco (leggi: IVA sugli immobili) anche in modo retroattivo. Tanto l'opinione pubblica ce l'ha a morte coi ricucci, avrà pensato. E intanto rischia di mettere in crisi interi settori.
Un'accozzaglia di interventi (sotto l'elenco delle misure introdotte) tutti mirati a ridurre più che l'evasione, l'elusione fiscale. Dagli immobili alla cioccolata.
Necessità di fare cassa, certo, ma è credibile un governo che, pur giustificato dalla necessità , interviene in modo così caotico colpendo nel mucchio evasori e risparmiatori?
Chi l'avrebbe detto, solo tre mesi fa, che il governo dell'Unione sarebbe stato questo? Cosa abbiamo fatto, come popolo, per meritarci dopo Berlusconi Prodi?
Ecco, raddoppiare l'IVA della cioccolata mi pare una vera stronzata, con conseguenze incalcolabili dai gelati ai budini, dai biscotti alle torte.
Dì, piccino, torneresti a votarlo Prodi?
Misure di liberalizzazione e di contenimento della spesa pubblica - Interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione ed elusione fiscale
DL 4.7.2006 n. 223 (G.U. 4.7.2006 n. 153)
NORME CONTRO L'EVASIONE FISCALE
IVA E CONTRIBUTI - SUBAPPALTO
Con questo provvedimento viene sterilizzato il passaggio dall'appaltatore al subappaltatore. In pratica, l'appaltatore è responsabile dei versamenti Iva e del versamento dei contributi del subappaltatore per lavori nell'edilizia. Una misura finalizzata ad evitare lavoro nero e frodi fiscali, come per esempio il mancato versamento da parte del subappaltatore che poi risulta irrintracciabile.
L'Austria ha già applicato norme di questo genere con risultati positivi nel contrasto dell'evasione fiscale, dell'evasione contributiva e del lavoro nero. In particolare, l'Austria ha ottenuto un aumento del gettito Iva pari all'1,5 per cento. In Italia un incremento del genere equivarrebbe a oltre un miliardo e mezzo di euro.
Per questa norma di contrasto dell'evasione fiscale e del lavoro nero non è stato messo in conto alcun gettito.
CORRESPONSABILITÀ COMMITTENTE E APPALTATORE
Nell'affidamento di appalti non di rado accade che l'appaltatore o il subappaltatore non adempiano puntualmente ai loro obblighi di versare le ritenute sui redditi di lavoro dipendente ed i contributi previdenziali. Spesso gli appaltatori ed i subappaltatori non dispongono di un patrimonio che possa offrire sufficienti garanzie agli enti impositori e previdenziali, con conseguente impossibilità di riscuotere i propri crediti.
Per arginare questo fenomeno viene prevista la responsabilità solidale a carico dell'appaltatore per le ritenute ed i contributi dovuti dal subappaltatore ed una sanzione amministrativa nel caso in cui il committente proceda al pagamento del corrispettivo dovuto all'appaltatore senza aver prima verificato che le ritenute ed i contributi dovuti per le prestazioni di lavoro dipendente concernenti l'opera, la fornitura o il servizio affidati siano stati effettivamente versati.
Questa norma rompe il circolo perverso che in edilizia caratterizza i rapporti tra committente e appaltatore, un legame che spesso è alla base di evasione e frodi.
IVA/IMPOSTE DIRETTE. PROFESSIONISTI. OBBLIGO DI TRANSAZIONE BANCARIA PER INCASSO COMPENSI E SOPPRESSIONE DELLA MARCA DA BOLLO SU FATTURE RELATIVE PRESTAZIONI ESENTI
1. Obbligo di tenere conti correnti dedicati per la gestione dell'attività professionale (cui far confluire i pagamenti dei clienti e da cui prelevare le somme occorrenti per le spese professionali);
2. Obbligo di incassare i compensi mediante bonifico, POS, carte credito, bollettino di pagamento postale tracciabile (attualmente per pagamenti inferiori a 1.500 euro non è rilevato il codice fiscale di chi effettua l'operazione).
3. Viene eliminata la marca da bollo per le operazioni esenti Iva.
ACCERTAMENTO IVA. ELENCHI CLIENTI E FORNITORI
L'intervento si inquadra nell'ambito delle azioni mirate a contrastare e prevenire comportamenti fraudolenti nel settore dell'Iva (frodi intracomunitarie; fatture per operazioni inesistenti, eccetera), ma ha positivi effetti anche sulla tassazione del reddito, sia con riferimento ai fenomeni di evasione da ricavi, sia di evasione da costi.
L'obbligo di trasferire per via telematica l'elenco clienti e fornitori, oggi che la comunicazione finalizzata all'assolvimento degli adempimenti da parte del contribuente verso l'amministrazione si svolge pressoché in via generalizzata tramite canale telematico, non appare di particolare onerosità , mentre sicuramente efficace è la conoscenza di tali informazioni e la loro gestione con strumenti informatici da parte dell'amministrazione ai fini del controllo.
Le modalità tecniche per la trasmissione telematica degli elenchi nonché il contenuto degli stessi elenchi vengono chiariti con un provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate. Il temine potrà essere differito in considerazione di difficoltà di natura tecnica o per particolari tipologie di contribuenti in relazione alla dimensione delle informazioni da trasmettere, in modo da evitare la concentrazione in un unico periodo delle attività di inoltro con conseguenti difficoltà del funzionamento dei sistemi informativi.
Per il 2006, primo periodo di applicazione della nuova disposizione, i contribuenti sono obbligati a mettere nell'elenco clienti i soli titolari di partita Iva. A decorrere dall'anno d'imposta 2007 gli elenchi comprenderanno tutte le fatture emesse, sia nei confronti di titolari di partita Iva che dei consumatori finali; ad esclusione ovviamente delle cessioni di beni e prestazioni di servizi certificate con scontrini fiscali o ricevute.
OBBLIGHI FORMALI - OBBLIGO DI COMUNICAZIONE TELEMATICA MENSILE DEI CORRISPETTIVI GIORNALIERI INCASSATI
Si prevede l'obbligo per tutti i soggetti che operano nel settore del commercio e attività assimilate (art. 22 del D.P.R. n. 633 del 1972) di comunicare telematicamente all'Agenzia delle entrate, con cadenza settimanale o mensile, l'ammontare dei corrispettivi giornalieri conseguiti.
La procedura è già disponibile in quanto realizzata per la grande distribuzione.
La legge prevede la possibilità che con provvedimento del Direttore dell'Agenzia l'attuale normativa relativa alla grande distribuzione possa essere estesa ad altre imprese che operano in esercizi commerciali con superfici superiori a 250 metri quadri (150 mq in comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti).
Decorrenza: dal 1° gennaio 2007.
In collegamento con la comunicazione telematica delle entrate, nella norma è prevista l'eliminazione della valenza fiscale dei registratori di cassa, come da tempo hanno richiesto gli stessi operatori del settore.
REGISTRO/COMPRAVENDITE IMMOBILIARI E INDICAZIONE DEGLI INTERMEDIARI
L'imposta si calcola sul valore catastale dell'immobile, ma viene introdotto l'obbligo di dichiarare negli atti anche il valore reale della transazione e di indicare le modalità di pagamento.
Qualora il valore reale della transazione risulti difforme dalla verità , allora l'imposta verrà ricalcolata sull'intero ammontare del prezzo.
Viene inoltre previsto l'obbligo di indicare negli atti notarili se vi è stato un corrispettivo per l'intermediazione di agenti immobiliari, a quanto ammonta e quale canale di pagamento è stato seguito, nonché i dati identificativi e fiscali degli intermediari immobiliari.
REGISTRO/POTERI DI CONTROLLO
Per l'accertamento relativo all'imposta di registro (e degli altri tributi ad essa collegati) valgono gli stessi poteri di indagine previsti in materia di Iva e di imposte dirette.
SANZIONI PENALI. OMESSO VERSAMENTO IVA
Per contrastare con maggiore efficacia i fenomeni di evasione da riscossione, è introdotta una nuova fattispecie delittuosa riferita al mancato versamento dell'Iva dovuta a seguito di dichiarazione, in analogia con quanto già previsto per il mancato versamento delle ritenute introdotto con la L. n. 311/2004; per omogeneità , la fattispecie delittuosa dell'omessa presentazione della dichiarazione si realizza al superamento della soglia dei 50.000 euro di imposta evasa al posto degli attuali 150 milioni di lire.
Viene sottoposta a sanzione penale anche la compensazione di Iva falsa.
ACCERTAMENTO. SOMME LIQUIDATE DALLE ASSICURAZIONI. COMUNICAZIONI ALL'ANAGRAFE TRIBUTARIA
Le imprese, gli intermediari e tutti gli altri operatori del settore delle assicurazioni che erogano, in ragione dei contratti di assicurazione di qualsiasi ramo, somme di denaro nei confronti dei propri assicurati, devono comunicare per via telematica all'Agenzia delle Entrate, anche in deroga a contrarie disposizioni legislative, l'ammontare delle somme liquidate, la causale del versamento, il codice fiscale o la partita Iva del beneficiario-assicurato e dei soggetti le cui prestazioni, rese a favore della compagnia di assicurazione o dell'assicurato, sono state valutate ai fini della quantificazione della somma liquidata.
Le modalità ed i termini delle trasmissioni, nonché le specifiche tecniche del formato vengono definite con un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate.
IRES. SOCIETÀ ESTEROVESTITE
Con questa norma si inverte di fatto l'onere della prova sul controllo estero di una società in cui operino in maniera prevalente soggetti di nazionalità e di residenza italiana. Salvo prova contraria, si considerano residenti nel territorio dello Stato la sede dell'amministrazione di società ed enti che detengono partecipazioni di controllo, le società controllate anche indirettamente, da soggetti residenti nel territorio dello Stato o che siano amministrate da un consiglio di amministrazione, o altro organo equivalente di gestione, composto in prevalenza di consiglieri residenti nel territorio dello Stato.
ACCERTAMENTO. INDAGINI ECONOMICHE E FINANZIARIE
Le disposizioni rafforzano la possibilità di effettuare indagini economico finanziarie da parte degli uffici dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di finanza, prevedendo che gli operatori finanziari (banche, Poste italiane S.p.a., intermediari finanziari, imprese di investimento, società di gestione, nonché ogni altro operatore finanziario) comunichino periodicamente l'elenco dei soggetti con i quali intrattengono rapporti. Le comunicazioni devono riguardare i dati identificativi, compreso il codice fiscale, di ogni soggetto che intrattenga con loro qualsiasi rapporto o effettui, per conto proprio o per conto o a nome di terzi, qualsiasi operazione di natura finanziaria. Sono escluse solo le operazioni effettuate tramite bollettino di conto corrente postale per un importo unitario inferiore a 1.500 euro.
Le medesime informazioni sono acquisite dall'anagrafe tributaria, in un'apposita sezione dedicata e potranno essere utilizzate anche ai fini della riscossione mediate ruolo, in presenza di debitori morosi.
L'Anagrafe tributaria potrà infine inviare con procedure automatizzate questionari per l'acquisizione di informazioni utili all'attività di controllo, se le medesime informazioni non risultano dalle dichiarazioni annuali ovvero da altri flussi informativi.
IRES/IRE/IVA. SOCIETÀ NON OPERATIVE
Si rende più efficace la disposizione già esistente che contrasta l'attività delle società non operative. In particolare sono previsti i seguenti interventi:
si rendono più stringenti i criteri per stabilire se una società possa rientrare nel novero delle società non operative;
si aumentano le percentuali utilizzate per stabilire l'entità del reddito minimo che deve essere obbligatoriamente dichiarato;
l'Iva a credito non è ammessa a rimborso né può essere utilizzata in compensazione o ancora costituire oggetto di cessione;
lo stesso credito di imposta, in assenza di operazioni attive rilevanti per 3 periodi di imposta consecutivi, non potrà più essere riportato in avanti;
Queste norme antielusive potranno essere disapplicate dal direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate qualora il contribuente metta in evidenza gli eventi straordinari che gli hanno impedito il conseguimento degli obiettivi minimi previsti dalla norma.
IVA/REGISTRO. CESSIONE DI FABBRICATI. REVISIONE REGIME FISCALE
Come accade anche in Francia, tutti i trasferimenti immobiliari saranno sottoposti ad imposta di registro e quindi esentati dal regime Iva, salvo i fabbricati ceduti dai costruttori ed ultimati da meno di 5 anni.
Di conseguenza, l'unico atto sottoposto a Iva sarà la prima vendita dell'immobile ad opera del costruttore, salvo che non siano trascorsi cinque anni dall'ultimazione del fabbricato.
L'Iva assolta a monte dalle società immobiliari non è più detraibile.
In questo modo si evitano frodi e attività speculative indebite.
IRPEF. PROCEDURE DETRAZIONE 41 PER CENTO
La norma proposta interviene sul regime agevolativo per le ristrutturazioni edilizie, subordinandone l'applicazione alla condizione che, per le spese sostenute a decorrere dalla entrata in vigore del decreto, nella fattura emessa dal soggetto che esegue l'intervento venga separatamente esposto il costo della manodopera.
ALIQUOTA IVA PER LE CONSUMAZIONI OBBLIGATORIE NEI LOCALI DA BALLO
Nei locali da ballo ove si svolge attività di intrattenimento o di spettacoli viene frequentemente utilizzata la formula dell'ingresso libero con consumazione "obbligatoria". Questa formula consente di fatto di eludere l'aliquota del venti per cento applicabile sul prezzo dell'ingresso nei locali da ballo. Nella sostanza il corrispettivo pagato per la consumazione "obbligatoria" è maggiorato e in molti casi stabilito in misura fissa, a prescindere dalla consumazione effettivamente richiesta, tale da costituire di fatto un corrispettivo unitario comprensivo anche dello spettacolo.
La disposizione chiarisce espressamente l'applicabilità dell'aliquota Iva del venti per cento alle consumazioni obbligatoriamente imposte nei locali da ballo. Restano invece assoggettate all'aliquota del dieci per cento le consumazioni facoltative.
ACCERTAMENTO
Il decreto prevede norme volte a rafforzare e meglio organizzare l'attività di accertamento svolta dall'Amministrazione finanziaria.
RISCOSSIONE
Il decreto prevede norme volte a rafforzare e meglio organizzare l'attività di riscossione svolta dall'Amministrazione finanziaria.
NORME CONTRO L'ELUSIONE FISCALE
TERRENI EDIFICABILI. ABOLIZIONE TARIFFA AGEVOLATA
La norma dispone l'abrogazione dell'art. 33, comma 3, della L. 23 dicembre 2000, n. 388, che prevede un'aliquota agevolata dell'1 per cento ai fini dell'imposta di registro e imposte ipotecarie e catastali in misura fissa per i trasferimenti di immobili compresi nei piani urbanistici particolareggiati.
La norma originaria era circoscritta. L'Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 1/E del 3 gennaio 2001, aveva infatti individuato tra i presupposti essenziali del trattamento di favore il pre-possesso, da parte dell'acquirente, di una quota dell'area edificabile. In seguito, però, l'art. 76 della L. n. 448 del 28 dicembre 2001 ha inteso rimuovere il dubbio interpretativo specificando che l'agevolazione in esame si intende riferita anche ai casi in cui l'acquirente non disponga in precedenza di altro immobile compreso nel piano urbanistico particolareggiato. E così il dato testuale della L. n. 448, esaminato in combinazione con la norma introdotta dalla L. n. 388 del 2000, ha dato luogo ad una singolare soluzione, in base alla quale l'agevolazione fiscale è stata riconosciuta a tutti i trasferimenti di immobili ricompresi in piani urbanistici particolareggiati.
Da qui, l'intervento. Venuta meno la stessa ragione della norma agevolativa di cui alla L. n. 388 del 2000, si prevede ora l'abrogazione di quest'ultima con effetto dalla data di entrata in vigore del decreto.
IRES. AMMORTAMENTO DELLE AUTOMOBILI
La norma, a partire dal 2006, esclude la possibilità di applicare gli ammortamenti anticipati per i mezzi di trasporto a motore utilizzati nell'esercizio d'impresa, disciplinati dall'art. 164, comma 1, lettera b), del Tuir. La normativa proposta si applica anche alle imprese soggette ad Irpef. L'obiettivo è di evitare che le norme destinate ad agevolare l'attività delle imprese siano utilizzate per l'acquisto di auto di lusso per motivi personali.
IVA/IMPOSTE DIRETTE. AUTOCARRI E AUTOVETTURE
Si prevedono meccanismi attraverso i quali evitare che automobili di lusso ad uso personale possano essere immatricolate come autocarri da lavoro e quindi godere dei relativi sconti fiscali.
IRES. AMMORTAMENTO DEI TERRENI
La disposizione ribadisce il principio della non ammortizzabilità dei terreni e delle aree occupate dai fabbricati strumentali in base ai principi contabili nazionali ed internazionali secondo i quali le imprese devono indicare separatamente (scorporare) in bilancio il valore del fabbricato da quello del terreno e non potranno ammortizzarlo.
La modifica consente di uniformare i principi fiscali a quelli civilistici e di semplificare il calcolo per la determinazione del valore del terreno su cui insiste un fabbricato per quei soggetti che civilisticamente non sono obbligati ad effettuare tale operazione.
La norma ha carattere interpretativo.
ACCERTAMENTO SU CONTRIBUENTI COSIDDETTI NON CONGRUI DA STUDI DI SETTORE
Con questa norma, mediante la soppressione dei commi 2 e 3 dell'art. 10 della L. 8 maggio 1998, n. 146, si prevede che gli accertamenti sulla base degli studi di settore possano essere effettuati nei confronti dei contribuenti in contabilità ordinaria anche per opzione, nonché di quelli esercenti arti e professioni secondo le stesse disposizioni che regolano gli accertamenti nei confronti dei contribuenti in contabilità semplificata.
Obiettivo: potenziare l'efficacia dell'applicazione degli studi nei confronti della generalità dei contribuenti.
IRPEF/IRES. FABBRICATI DI INTERESSE STORICO E ARTISTICO
La norma costituisce una interpretazione autentica dell'art. 11, comma 2, della L. 30 dicembre 1991, n. 413, conseguente anche a ripetuti interventi della Corte di Cassazione e a circolari dell'Agenzia delle Entrate. In pratica, si conferma per legge che il reddito degli immobili riconosciuti di interesse storico ed artistico è determinato mediante l'applicazione della minore tra le tariffe d'estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale è collocato il fabbricato, ma a condizione che l'immobile sia destinato ad abitazione dei proprietari e non a negozio, ufficio, magazzino, laboratorio, o altra attività .
In considerazione dei dubbi interpretativi già emersi in proposito non si prevedono sanzioni per il passato. In caso di comportamenti difformi dall'interpretazione autentica, i contribuenti possono mettersi in regola entro il 31 ottobre 2006, pagando in tre rate annuali di pari importo. Sanato il pregresso, l'agevolazione è sospesa.
Restano valide le agevolazioni per gli immobili di interesse storico e artistico classificati come abitazioni ed effettivamente utilizzati dai proprietari per questo scopo.
La norma riguarda anche l'Ici.
IRES. AMMORTAMENTO DEI BENI IMMATERIALI
La disciplina dell'ammortamento del costo dei marchi viene equiparata a quella dell'avviamento (un diciottesimo del costo).
IRES. ESCLUSIONE DAL REDDITO DEGLI UTILI PROVENIENTI DA PAESI A FISCALITÀ PRIVILEGIATA
La norma ripristina la formulazione dell'art. 47, comma 4, del Tuir precedente alla modifica recata dall'art. 2, comma 2, lettera b), del D.Lgs. n. 247/2005, cosiddetto correttivo Ires. Con quest'ultima modifica infatti si era specificato che la tassazione integrale dei dividendi provenienti dai Paesi a fiscalità privilegiata riguarda solo quelli "corrisposti" direttamente dalla partecipata estera situata in detti paesi e non anche a quelli percepiti indirettamente in quanto "provenienti" dalla partecipata estera per il tramite di altra partecipata situata in Paesi diversi da quelli a fiscalità privilegiata. E la norma, modificata in questo modo, ha consentito di aggirare facilmente il regime di tassazione integrale degli utili provenienti da partecipate situate in Paesi a fiscalità privilegiata, interponendo nella catena societaria un altro soggetto estero residente in un Paese a regime fiscale non privilegiato.
IRES. FUSIONE CON EFFETTI RETROATTIVI
Attualmente, dando efficacia retroattiva all'operazione di fusione, è possibile "compensare" i risultati positivi (o negativi) di periodo della società incorporante (o beneficiaria) con i risultati negativi (o positivi) di periodo della incorporata (o della scissa). Ciò si presta a possibili abusi, in quanto non appaiono applicabili le limitazioni previste dall'art. 172, comma 7, del Tuir, per le perdite pregresse. Per evitare abusi, è opportuno prevedere che se l'incorporazione (o la scissione) vede coinvolta una società "non operativa", la perdita di periodo, da determinarsi appositamente, non è tout court rilevante ai sensi dell'art. 84; mentre, se la società coinvolta è "operativa", si rendono applicabili alle perdite di periodo le stesse limitazioni espressamente previste per le perdite pregresse di cui all'art. 172, comma 7.
IRES. TRASPARENZA SRL A COMPAGINE SOCIALE RISTRETTA
La norma, nell'intervenire in seno al regime di trasparenza delle S.r.l. a ristretta compagine sociale di cui all'art. 116 del Tuir, elimina la causa ostativa al predetto regime del possesso di una partecipazione con i requisiti per l'esenzione di cui all'art. 87 del Tuir e stabilisce che, in capo alla S.r.l., gli utili di cui all'art. 89 e le plusvalenze di cui all'art. 87 concorrono a formare il reddito nella misura del 40 per cento. In sostanza, la S.r.l. viene, a questi effetti, equiparata ad una società di persone. La disposizione corregge una evidente distorsione del sistema per cui una persona fisica otteneva un regime di favore per il solo fatto di detenere la partecipazione non direttamente ma tramite una S.r.l. che opta per la trasparenza fiscale.
IRES. OPERE E SERVIZI DI DURATA ULTRANNUALE
Le rimanenze finali di opere, forniture e servizi di durata ultrannuale possono essere svalutate ai fini fiscali per rischio contrattuale, a giudizio del contribuente, del 2 per cento per lavori eseguiti in Italia o del 4 per cento per quelli eseguiti all'estero. Si abolisce la possibilità di effettuare tale svalutazione con rilevanza fiscale.
IRES. REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE ALL'ESTERO
Con l'interpretazione autentica proposta in questa norma si chiarisce che in caso di reddito calcolato convenzionalmente in misura ridotta - secondo le disposizioni dell'art. 51, comma 8-bis, del Tuir - il prestatore di lavoro all'estero fruisce, per le imposte pagate all'estero, di un credito d'imposta non pieno, ma proporzionale al reddito determinato ai sensi del predetto art. 51, comma 8-bis.
IRPEF. DEDUCIBILITÀ CONTRIBUTI E INDEDUCIBILITÀ TRIBUTI IN CASO SOSPENSIONE DEI TERMINI PER CALAMITÀ NATURALI
La norma è volta a chiarire la disciplina tributaria dei contributi il cui versamento è sospeso in conseguenza di calamità naturali. In particolare, è diretta ad evitare il rischio del doppio beneficio di non concorrenza alla base imponibile nell'anno di sospensione e di deduzione nell'anno di pagamento del contributo. La norma transitoria, in modo speculare, vuole invece evitare la doppia penalizzazione per chi non ha dedotto il contributo nel periodo d'imposta di sospensione.
ALTRE MISURE FISCALI
ESCLUSIONE DELLA NO-TAX AREA PER I NON RESIDENTI
Oggi la no-tax area si applica anche ai redditi di contribuenti non residenti ma assoggettati a tassazione in Italia. Ciò non appare coerente con la finalità della no-tax area, volta ad escludere da tassazione un importo minimo vitale. Tale beneficio, infatti, ha senso per i residenti che sono assoggettati a tassazione per tutti i loro redditi ovunque prodotti e non per i non residenti che assoggettano a tassazione in Italia, in linea generale, solo i redditi prodotti in Italia mentre assoggettano a tassazione il loro redditi complessivo nel Paese di residenza. Inoltre viene esclusa per i non residenti l'applicazione delle deduzioni per oneri di famiglia
IRPEF. INCENTIVAZIONE PER L'ESODO. Art. 37
La norma dispone l'abrogazione del comma 4-bis dell'art. 19 del Tuir, che agevola ai fini dell'Irpef le somme corrisposte ai dipendenti per incentivarne l'esodo. Ciò anche per eliminare alcuni profili di incompatibilità con la normativa comunitaria già segnalati dalla Corte di Giustizia europea.
IRPEF. REDDITI DIVERSI. OBBLIGHI DI FARE, NON FARE, PERMETTERE. Art. 37
La modifica proposta mira a rendere applicabile la ritenuta a titolo di acconto prevista dall'art. 25 del D.P.R. n. 600 del 1973, anche ai compensi che costituiscono redditi diversi ai sensi dell'art. 67, comma 1, lettera l), del Tuir, derivanti dall'assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere.
La previsione uniforma le modalità di tassazione dei redditi in questione a quelle previste per altri tipi di redditi allorché i compensi sono erogati da un soggetto che riveste la qualifica di sostituto d'imposta.
L'applicazione della ritenuta consente, inoltre, l'anticipo della tassazione al momento dell'erogazione dei compensi stessi rispetto al sistema attuale che ne prevede la tassazione in sede di dichiarazione dei redditi.
IRPEF STOCK OPTION
Le stock options vengono sottoposte a tassazione ordinaria - quale reddito di lavoro dipendente - per la differenza tra il valore delle azioni al momento dell'assegnazione e l'ammontare corrisposto dal dipendente.
IRPEF. PERDITE DI LAVORO AUTONOMO E DI IMPRESE MINORI. Art. 37
La riformulazione dell'art. 8 del Tuir prevede che le perdite di autonomi e imprese minori siano portate in deduzione dai relativi redditi conseguiti nello stesso periodo d'imposta e che le eventuali eccedenze siano scomputate dai redditi della medesima categoria conseguiti nei periodi d'imposta successivi ma non oltre il quinto.
Le perdite derivanti da redditi d'impresa e di lavoro autonomo prodotti in forma associata, attraverso le società e le associazioni di cui all'art. 5 del Tuir, nome collettivo, accomandita semplice, società semplici nonché quelle derivanti dall'esercizio di arti e professioni, sono imputate ai singoli soci i quali potranno dedurle nell'esercizio in cui sono realizzate e, per la parte eccedente, negli esercizi successivi ma non oltre il quinto, dai redditi appartenenti alla stessa categoria di reddito al quale partecipano.
IRPEF. CAMPIONE D'ITALIA. Art. 37
L'art. 188 del Tuir stabilisce, al comma 1, che "ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, i redditi delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del comune di Campione d'Italia prodotti in franchi svizzeri nel territorio dello stesso comune per un importo complessivo non superiore a 200.000 franchi sono computati in euro, in deroga alle disposizioni dell'articolo 9, sulla base di un tasso convenzionale di cambio stabilito ogni tre anni con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, tenuto conto anche della variazione dei prezzi al consumo nelle zone limitrofe intervenuta nel triennio".
Questo sistema di calcolo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche in favore di quanti risiedono nel comune di Campione d'Italia e, nel territorio del medesimo comune, producono il proprio reddito in franchi svizzeri, è basato sull'utilizzo di un tasso di cambio convenzionale per la conversione dei redditi in euro. Venne introdotto per perequare la pressione fiscale nei confronti dei cittadini campionesi, tenuto conto che questi ultimi, operando in un contesto economico sostanzialmente assimilabile a quello svizzero - caratterizzato dall'utilizzo del franco svizzero e dal costo della vita superiore a quello registrato in Italia - sarebbero stati penalizzati dalla conversione dei redditi in lire secondo le modalità ordinarie previste dall'art. 9 del Tuir. Ora però la distanza fra il costo della vita in Svizzera ed in Italia, pure esistente all'epoca in cui è stato previsto il beneficio, è sostanzialmente venuta meno. Inoltre, anche fra le diverse città italiane vi sono rilevanti differenze di costo della vita. E in alcune si avvicina o supera quello di Campione.
Lo schema di norma prevede quindi di eliminare questa eccezione relativa solo ai cittadini di Campione, tanto più che il D.M. 27 ottobre 2005, per il triennio 2005-2007, ha fissato il tasso in euro a 0,40515 per ogni franco svizzero, mentre oggi il franco svizzero è quotato a 1,550 euro.
IRPEF. PLUSVALENZE DERIVANTI DA CESSIONI DI IMMOBILI OGGETTO DI DONAZIONE
In base alla normativa vigente, la plusvalenza realizzata in occasione della vendita di immobili pervenuti attraverso una donazione non è imponibile. La norma che assoggetta a tassazione la plusvalenza di realizzo di immobili acquistati nel quinquennio può essere elusa, pertanto, effettuando una preventiva donazione.
Per contrastare questa elusione, la disposizione proposta uniforma il trattamento fiscale previsto nel caso di cessioni di immobili acquistati a titolo oneroso a quello in cui l'acquisizione è avvenuta per donazione, beninteso a condizione che il periodo di cinque anni che rende imponibile la plusvalenza decorra non dalla data dell'acquisizione a titolo gratuito, ma da quella di acquisto da parte del donante. Anche per il costo iniziale si fa riferimento a quello sostenuto dal donante.
IRES. RIPORTO PERDITE NELLA TRASPARENZA FISCALE. Art. 37
L'obiettivo di questa modifica è di introdurre un limite all'utilizzo delle perdite fiscali anteriori alla tassazione per trasparenza, conformemente a quanto previsto per il regime delle perdite adottato nel consolidato fiscale. Attualmente, infatti, a differenza di quanto avviene nel consolidato, la società partecipante che ha esercitato l'opzione per la trasparenza ha la possibilità di utilizzare le perdite pregresse sia per compensare i propri redditi che per compensare i redditi che le vengono imputati dalle società partecipate. La modifica evita il verificarsi di fenomeni di pianificazione fiscale consistenti nel ridurre le partecipazioni detenute dal socio per poter accedere alla tassazione per trasparenza anziché al consolidato fiscale, riuscendo così a compensare le perdite pregresse maturate dallo stesso con i redditi delle partecipate, aggirando il disposto dell'art. 118, comma 2, del Tuir.
IRES. PERDITE ILLIMITATAMENTE RIPORTABILI. Art. 37
La norma propone al comma 12, a partire dal periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto (il 2006, per i contribuenti con periodo di imposta coincidente con l'anno solare), la modifica del comma 2 dell'art. 84 del Tuir. In particolare, viene specificato che l'insorgenza nei primi tre esercizi di imposta di perdite illimitatamente riportabili può avere luogo: 1) esclusivamente dalla data di costituzione della società stessa, con esclusione quindi di eventuali operazioni straordinarie e 2) a condizione che si riferiscano ad una "nuova" attività produttiva, con esclusione quindi di altre modifiche che non incidano sulla effettiva attività svolta.
IRES. MINUSVALENZE DERIVANTI DALL'ASSEGNAZIONE AI SOCI
La norma è finalizzata a rendere indeducibili le minusvalenze in caso di assegnazione ai soci di beni o di destinazione a finalità estranee.
IVA. INDIVIDUAZIONE DI PRODOTTI PER I QUALI SI APPLICA L'ALIQUOTA ORDINARIA. Art. 37
Si riportano ad aliquota ordinaria alcuni beni ritenuti non più meritevoli di agevolazione con aliquota al 10 per cento. Tra i beni da lasciare al 10 per cento si segnalano, per esigenze di sistematicità , quelli relativi al settore dell'edilizia.
Tra i beni che passano all'aliquota ordinaria vi sono, per esigenze di semplificazione e per evitare che per gli stessi prodotti valgano aliquote diverse a seconda della confezione, alcuni prodotti dolciari; i servizi telefonici resi attraverso servizi pubblici; i francobolli da collezione e le collezioni di francobolli. Infine si propone di lasciare l'aliquota del 10 per cento ai servizi di fornitura di calore-energia per uso domestico, derivante da l'utilizzo di fonti rinnovabili.
GIOCHI
Le norme relative ai giochi prevedono interventi di contrasto contro il gioco illecito, contro l'evasione e l'elusione fiscale, oltre a interventi di ammodernamento e di riorganizzazione del settore, in linea con quanto previsto dalla normativa europea.
DOGANE
La norma prevede che l'Agenzia delle Dogane possa procedere alla acquisizione dei dati, ai documenti di trasporto, assicurazione, nolo, e ogni altro elemento destinato a formare il valore dichiarato per l'importazione, l'esportazione, l'introduzione in deposito doganale o Iva ed in transito. L'Agenzia applica le sanzioni amministrative previste qualora gli interpellati non ottemperino alla richiesta di informazioni da parte della stessa Agenzia.
Questi poteri sono decisivi per la lotta alle frodi e in particolare alla sottofatturazione dei valori imponibili delle merci al momento delle importazioni.
NORME DI SOSTEGNO FISCALE E DI SEMPLIFICAZIONE
IRES. AMMORTAMENTO BENI IMMATERIALI
Questa norma aumenta il limite di deducibilità delle quote di ammortamento del costo dei diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, dei nuovi brevetti industriali, dei processi e know how, per incentivare gli investimenti in nuove tecnologie.
IRES. SPESE RELATIVE A STUDI E RICERCHE
Queste spese vengono inserite tra quelle per le quali è consentita l'attivazione del meccanismo delle deduzioni extracontabili, che consente di agevolare spese che appaiono meritevoli di un trattamento più favorevole dell'attuale in quanto finalizzate ad assicurare una maggiore competitività delle imprese.
IVA. ESCLUSIONE DELLA SOGGETTIVITÀ TRIBUTARIA DEI SOGGETTI MINIMI
Prevedere, quale regime naturale per gli imprenditori individuali, commerciali e agricoli, per le società semplici in agricoltura e per gli esercenti arti e professioni, con volume d'affari non superiore a 7.000,00 euro, l'esclusione dal campo di applicazione Iva per le operazioni effettuate, con possibilità di optare per il regime normale.
L'esclusione dal campo di applicazione dell'Iva semplifica in modo radicale le procedure per i soggetti coinvolti, in quanto non dovranno più tenere libri contabili, ma solo mantenere le fatture.
A beneficio degli esclusi è previsto il tutoraggio degli uffici.
Per coloro che sceglieranno il regime normale è previsto invece il monitoraggio da parte degli uffici.
Le imposte sui redditi sono da applicare nei modi ordinari
IVA. APERTURA DELLE PARTITE
La norma prevede che prima di concedere l'apertura di una nuova partita Iva gli uffici finanziari debbano concludere il previsto screening sul contribuente che l'ha richiesta. Oggi lo screening viene compiuto solo dopo aver concesso il numero di partita Iva al contribuente che ne ha fatto domanda.
Anticipare la verifica, sull'esempio di quanto avviene in Gran Bretagna, consentirà di evitare un'eccessiva crescita del numero delle partite Iva, al di là delle esigenze fisiologiche dell'economia.
Gli uffici dovranno concludere l'esame in tempi stretti. E qualora l'esito fosse negativo potranno fare ulteriori approfondimenti per decidere se si può rispondere in modo positivo alle richieste del contribuente.
È previsto che in caso di comprovata urgenza si possa ottenere un numero di partita Iva provvisorio.
IRPEF. TFR
Viene previsto un termine più lungo (dagli attuali tre a quattro anni) per l'iscrizione a ruolo delle somme dovute a seguito della liquidazione del trattamento di fine rapporto e delle indennità equipollenti. La norma tiene conto della complessità nella determinazione dell'imposta dovuta, per la quale l'Amministrazione finanziaria deve avere notizie precise dalle aziende sostitute di imposta. Inoltre si prevede che non vengano considerati crediti o addebiti inferiori a 100 euro.
ICI - UNIFICAZIONE DICHIARAZIONE E VERSAMENTI
Viene soppresso l'obbligo della dichiarazione Ici (restano le comunicazioni per le agevolazioni). È invece previsto che i contribuenti Ici liquidino l'imposta nella dichiarazione UNICO o 730 (Con provvedimento Direttore Agenzia Entrate, previa intesa con Conferenza, sono stabiliti le modalità e i termini per la progressiva attuazione delle disposizioni).
Viene introdotto l'obbligo per l'Agenzia del Territorio di trasmettere (in tempo reale) i dati delle variazioni oggettive e soggettive ai Comuni.
Posted by Peter Kowalsky at 19:37 | Comments (0)
06.07.06
Recupero di base imponibile della filibusta
Mentre il popolo imapazza strombazzante per le strade e Prodi appare gioioso in tv sulla tribuna d'onore di Dortmund, il governo pubblica sulla G.U. un decreto per il quale i tassisti hanno la colpa di fare da specchietto per le allodole.
In particolare, l'art. 36 intitolato "Recupero di base imponibile" per come è articolato, fa capire bene due cose:
a) che il governo precedente deve aver lasciato un buco non da poco;
b) che il governo attuale si sta muovendo da corsaro.
Intanto distraiamoci con i mondiali di calcio e poi, se non bastasse, con lo scandalo calcio.
Posted by Peter Kowalsky at 08:42 | Comments (2)
25.06.06
Referendum
Ho seguito poco, lo ammetto, ma questo referendum riguarda il ritorno dei Savoia in Italia?
Posted by Peter Kowalsky at 10:53 | Comments (0)
24.06.06
Sindrome di Vittorio Emanuele
I giorni scorsi, dopo l'arresto di Vittorio Emanuele, mi è venuto in mente ciò che anni fa un'amica tedesca mi aveva raccontato in merito a quello che era seguito alla morte di Dirk Hamer, ucciso quasi trent'anni fa dal principe nell'isola di Cavallo.
La storia (in estrema sintesi) è questa. Per l'uccisione del ragazzo Vittorio Emanuele venne stranamente assolto. Il padre di Dirk, Ryke Geerd Hamer, era un medico e poco dopo la morte del figlio gli venne diagnosticato un tumore. Hamer rimase convinto che c'era un nesso tra il dispiacere per la morte del figlio e il presentarsi del carcinoma tanto da elaborare una teoria da lui chiamata "Sindrome di Dirk Hamer" (o DHS) in cui studiò le interconnessioni fra psiche e cancro. In seguito presentò i suoi studi ad alcune università tedesche che respinsero tali lavori e gli venne anche negata la possibilità di parlare con nessun paziente.
Hamer continuò per la sua strada, nonostante gli attacchi da parte delle istituzioni mediche e le persecuzioni sia in patria che all'estero in cui molti intuivano che il promotore fosse Vittorio Emanuele.
Nel 2001 il dott. Hamer è stato giudicato in appello, colpevole di "abuso della professione medica" da un giudice di un tribunale francese, e condannato a cinque anni di carcere dove è rimasto fino a febbraio del 2006, all'età di quasi ottant'anni.
Qualche dettaglio in più sulla sua storia lo trovate sulla scheda di presentazione di un suo libro.
Ora, vere o meno le teorie del dott. Hamer, chi mi raccontò questa storia sottolineava l'enorme potere di Vittorio Emanuele, della Casa Savoia, dei fortissimi legami con altre case reali e con moltissimi centri di potere internazionale, politico e economico.
All'epoca in cui mi si raccontò questa storia (i Savoia non erano ancora rientarti in Italia) questo presunto potere dei Savoia e in particolare di Vittorio Emanuele mi sembrava un po' esagerato, almeno a guardare la faccia del principe e la sua espressione non sempre intelligente.
Leggendo invece i giorni scorsi i verbali delle inttercettazioni ripensai a questa storia e improvvisamente mi sembrò più verosimile.
Intanto emerge ancora, come nella lite nell'isola di Cavallo, l'ira di quest'uomo e la facilità di convogliarla sulle armi.
Poi uno si chiede: ma come mai un intrallazzatore di basso o medio calibro si rivolge ad uno come il principe per avviare "affari" in Italia e all'estero? Evidentemente Vittorio Emanuele deve avere le conoscenze giuste e sa come usrle.
Ma quello che più colpisce, a parte le storie di corruzione e prostituzione, sono i dialoghi per i quali il principe non verrà mai perseguito. Ad esempio il modo in cui si riferisce e definisce i sardi.
Questo è sufficiente per accompagnare Vittorio Emanuele, principe d'Italia, fuori dai confini dello Stato Italiano. Definitivamente.
Posted by Peter Kowalsky at 19:52 | Comments (0)
22.06.06
Epico
Con mezza squadra formata da calciatori di serie B, l'Italia impartisce una severa lezione alla Repubblica Ceca.
E l'Australia già trema...
Posted by Peter Kowalsky at 23:24 | Comments (0)
16.06.06
Consolazione
Arrestato Vittorio Emanuele di Savoia. Almeno poco prima è riuscito a soddisfare uno dei suoi più grandi desideri: andare a Porta a Porta.
Posted by Peter Kowalsky at 23:10 | Comments (0)
24.05.06
Retreat
Conti pubblici, è un disastro.
Vincenzo Visco, vice ministro dell'Economia, 23.05.2006
Mai dare a una persona un incarico di rango inferiore a quello avuto in precedenza. Come si fa, solo dopo pochi giorni dall'incarico, a fare certe affermazioni? Al bar li senti qusti discorsi, non al ministero. Mi attendo molte sparate da Visco, d'ora in poi, anche perché TPS è troppo silente e riflessivo.
Ma l'asso nella manica in questa squadra è Paolo Cento, non ci sono dubbi. Senza fare tanti discorsi, basterebbe leggersi l'intervista al Corriere: Cento un no global all'Economia.
Bastano un paio di risposte per capire cosa ci aspetta:
Ultimi libri di economia?
«Un saggio di Pierpaolo Baretta sulla responsabilità sociale dell'impresa e "Torniamo ai classici" di Paolo Sylos Labini. La nostra scommessa è di dare un contributo all'economia pubblica in maniera diversa».
Fisco etico che vuol dire?
«Usare la leva fiscale per modificare i consumi. Sul commercio e la costruzione delle armi dovremo intervenire pesantemente. Così come vorrei adoperarmi per introdurre a livello europeo la Tobin tax sulle transazioni finanziarie e colpire le rendite speculative o i grandi patrimoni».
E' vero che ha una macchina Suv?
«Sì, ma è in vendita e comunque resto contrario al suo uso in città ».
E se non bastasse, c'è anche la raccolta dei comunicati stampa di Paolo Cento.
Ecco, questo al Ministero dell'Economia. Figuriamoci negli altri.
Per fortuna Prodi ha detto che ora farà "retreat" con tutta la squadra.
E intanto stasera non andrà a Porta a Porta. Bravo.
Posted by Peter Kowalsky at 13:52 | Comments (0)
18.05.06
Prodiani
Posted by Peter Kowalsky at 07:21 | Comments (0)
11.05.06
Avanti miei Prodi!
Si sono presentati alle elezioni senza indicare chi avrebbe fatto parte del futuro, eventuale, governo e tuttora ci si diverte col "totoministri".
Poi, una volta vinte le elezioni per una manciata di voti, hanno scelto due sindacalisti per la carica di presidente del Senato e presidente della Camera.
E oggi, hanno fatto eleggere Presidente della Repubblica una (brava) persona che ha più di ottantanni e che non era particolarmente gradita all'altra metà degli elettori. Il tutto deciso e digerito nel giro di due giorni.
Nel complesso, scarsa sensibilità politica e troppa fretta.
Ed è la stessa gente che non è stata capace di fare, quando poteva e doveva farlo, una legge sul conflitto di interessi.
In poche settimane l'Unione ha già fatto capire cosa ci aspetta nel prossimo futuro.
Auguri.
Posted by Peter Kowalsky at 12:28 | Comments (0)
05.05.06
Al Colle
Berlusconi: no a D'Alema. Fini: AN non voterà mai per lui. La Lega voterà Bossi al Quirinale. No, il candidato ideale per la massima carica non può essere Massimo.
Il candidato ideale per la carica di Presidente della Repubblica dovrebbe mettere tutti d'accordo. Non dovrebbe avere trascorsi nel PCI. Ma neanche nella DC. Meglio addirittura non avere nessun passato politico. Avere un portamento sobrio ma austero. Predicare bene, ma non solo. Non avere intorno donne presenzialiste. Ed in ultimo, essere ben visto anche dalla Chiesa. Il posto giusto dove cercarlo è solo questo.
Posted by Peter Kowalsky at 21:31 | Comments (0)
29.04.06
Giorno in-fausto
Due ex sindacalisti per la seconda e terza carica dello stato.
Un Presidente Operaio per la prima?
Posted by Peter Kowalsky at 20:56 | Comments (0)
26.04.06
Prospettive
Gli elettori dell'Unione, dopo due settimane, ancora non sanno quali saranno i ministri del prossimo governo Prodi. Nemmeno quello dell'economia, che sembrerebbe essere di interesse anche per chi non ha votato Unione o nemmeno ha votato.
Qualcuno ha avuto l'ardire di riproporre Ciampi (classe 1920) a Presidente della Repubblica per altri 7 (sette) anni. Qualcun'altro ha avuto la sfrontatezza di proporre Andreotti (classe 1919) alla carica di Presidente del Senato. E nessuno dei due ha avuto il buon gusto di rifiutare sdegnatamente la proposta.
E Prodi (classe 1939) si appresta a varare un governo ancora fantasma.
Chi è nato negli anni 70, o 80 o addirittura 90 capisce cosa sta succedendo?
Se un paese si affida ai vecchi solo perchè non ha alternative o per calcolo politico di chi li propone, è un paese senza prospettive, senza futuro.
Solo Bertinotti (classe 1940) ci assicura un futuro. Pochi mesi, ma divertenti.
Posted by Peter Kowalsky at 14:21 | Comments (0)
12.04.06
Certezze
A onor del vero, ora, è diventata una certezza: coglione!
Posted by Peter Kowalsky at 22:43 | Comments (0)
09.04.06
Sensazioni
Ieri sono tornato sul luogo del delitto, un po' per capire quanto coglione fossi stato, un po' per approfittare dell'ultima neve. Non so perché, faticando in salita, ho pensato alle elezioni.
Così stasera, tornato a casa, sono andato a cercare la scheda elettorale, rimasta negli scatoloni del penultimo trasloco.
E dopo tanti anni sono andato a votare.
Mi sono sentito, ancora una volta, un po' coglione.
Posted by Peter Kowalsky at 22:57 | Comments (2)
03.04.06
Perduti
Sarà un caso, ma stasera la Rai non ha mandato in onda la programmata puntata di Lost.
Alla stessa ora veniva trasmesso il secondo e ultimo (per fortuna) faccia a faccia Berlusconi-Prodi. Chissà .
Così, grazie alla Rai, siamo stati un po' costretti a guardare Berlusconi e Prodi e grazie alla Rai abbiamo avuto la conferma che entrambi i contendenti sono impresentabili. Televisivamente parlando, ma non solo.
Sarà un caso, ma forse perduti lo siamo già . Comunque vada.
Posted by Peter Kowalsky at 23:49 | Comments (0)
21.03.06
Bagarre
Dopo il convegno di Confindustria a Vicenza, non so ancora a chi mandare il mio attestato di solidarietà .
A Berlusconi, accusato di aver spaccato la Confindustria? O a Della Valle, accusato da Berlusconi di "essersi buttato a sinistra perché ha scheletri nell'armadio"?
O a Luca Codero di Montezemolo, criticato perché farebbe politica?
O a Pininfarina accusato di essere iscritto a Rifondazione per avere detto "Berlusconi torni all'università e prenda qualche lezione di economia".
I love made in Italy!
Posted by Peter Kowalsky at 14:48 | Comments (0)
14.03.06
Vergogna, senso di
Stasera al troppo inutilmente atteso "duello tv", vorrei venisse posta ai due "leader" questa domanda: "E' passato stamattina davanti ad un ufficio postale? Se si, cosa ha provato?"
Dopo di che i due si alzano e se ne vanno.
Posted by Peter Kowalsky at 15:31 | Comments (0)
27.02.06
ReciprocitÃ
A destra e a sinistra sono tutti contrariati. Quasi arrabbiati.
Con la Francia e con l'Europa. Perchè serve reciprocità . Incazzati e stupiti di accorgersi che l'Europa alla fine non esiste.
Sono tutti stupiti e incazzati per Suez, ma nessuno di loro si era mai stupito e incazzato che per un nuovo allacciamento con l'Enel servissero più di 30 giorni.
Se andate a votare, ricordate: serve reciprocità .
Posted by Peter Kowalsky at 20:27 | Comments (0)
26.02.06
XX Olimpiadi Invernali
Si sono chiuse le olimpiadi invernali di Torino, con una certezza e una speranza.
Diventeremo fortissimi nel curling (siamo gli unici ad aver battuto il Canada medaglia d'oro). E le prossime olimpiadi invernali le faranno in un posto meno triste. Quest'ultima è la certezza.
Ah, indimenticabile l'inno di Mameli versione Zecchino d'Oro...
Posted by Peter Kowalsky at 22:05 | Comments (0)
19.02.06
ImbecillitÃ
Caligola fece senatore un cavallo, Bossi ha fatto lo stesso con Calderoli.
Posted by Peter Kowalsky at 20:21 | Comments (1)
18.01.06
Pensieri
Chissà quali erano stamattina i pensieri del presidente delle Generali Bernheim mentre andava alla procura di Roma.
Difficile saperlo, ma tra i tanti uno lo si può immaginare facilmente: una persona da mandare a fanculo.
Posted by Peter Kowalsky at 14:48 | Comments (2)
17.01.06
Pranzi
Ho consultato a lungo l'agenda ma, dannazione, negli ultimi sei mesi non sono mai stato a pranzo con Bernheim.
Posted by Peter Kowalsky at 14:34 | Comments (0)
12.01.06
Riabilitazioni
E improvvisamente si scopre che non ci sono cippi nè strade sufficienti da dedicargli. Che non ci tocchi diventare d'ufficio "Foureyes Nephelim"...
Posted by Peter Kowalsky at 14:20 | Comments (0)
01.01.06
Discorsi di fine anno
E' vero, a fine anno uno dovrebbe sentirsi libero di fare i discorsi che più gli aggradano. Magari con gli amici.
In ogni caso, sarebbe opportuno modificare il primo comma dell'art. 84 della Costituzione, aggiungendo un semplice "non": "Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che non abbia compiuto cinquanta anni d'età e goda dei diritti civili e politici".
Buon 2006.
Posted by Peter Kowalsky at 10:31 | Comments (0)
26.12.05
Anniversari
Quest'anno niente Maldive, meglio Cortina, eh?
Posted by Peter Kowalsky at 13:36 | Comments (0)
17.12.05
Alien
Mi sono venuti in mente certi film horror degli anni settanta dove si cerca di uccidere il mostro che non muore mai nonostante centinaia di colpi sparati, innumerevoli pugnalate, esplosioni terrificanti, ecc.
Ecco, Fazio mi sta ricordando queste scene.
Posted by Peter Kowalsky at 10:28 | Comments (0)
15.12.05
Grilli in rosso
Sentire parlare di difesa della italianità , mette i brividi. Di italianità bancaria, poi.
Ma alla fine il senenatore Grillo ieri sera a Porta a Porta riesce a commuoverti quando dice che il suo conto alla Popolare Italiana è in rosso per 50.000 euro. Appena.
Ah. Di lui Fiorani dice che nella banda dei furbetti aveva un ruolo di lobbysmo puro.
Modesto.
Posted by Peter Kowalsky at 14:08 | Comments (0)
14.10.05
Indietro
Se non ricordo male, l'ultima volta che ho votato è stato nel 1992. O gù di lì. Poi ho appeso la scheda elettorale al chiodo, anzi devo proprio averla perduta (buttata). Insomma, non sono più andato a votare.
Credo che votare sia un diritto e non un dovere. E non voglio più dover scegliere tra il meno peggio degli schieramenti.
Per cui anche per le politiche del prossimo anno non avevo in previsione di cambiare idea visto che si ripresentava esattamente la stessa situazione degli ultimi anni, stesse facce da una parte e dall'altra.
Ieri però dopo l'approvazione alla Camera della riforma elettorale con il ritorno al proporzionale, vedere questo tripudio di voltagabbana, mi ha convinto di una cosa: rompo il digiuno e alle prossime elezioni andrò a votare. Già pensare però che domenica l'Unione farà le "primarie" mi toglie la voglia di cercare la scheda elettorale.
Posted by Peter Kowalsky at 09:42 | Comments (0)
30.09.05
Buon esempio
Stavo assaporando la luminosissima alba, ancor più gradevole agli occhi dopo la piovosa e grigia giornata di ieri, e preparavo la prima moka ascoltando alla radio il TGR.
Cosa poteva rovinarmi in quel momento una giornata che stava iniziando in modo così lirico?
Questa notizia: Ciampi riduce le spese del Quirinale.
La decisione presa dal Presidente «nella piena consapevolezza delle difficoltà della finanza pubblica».
Anche il primo dei cittadini italiani, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ha deciso di fare la propria parte e di dare il buon esempio ai connazionali tagliando le spese del Quirinale per il prossimo triennio.
Non ho mai voluto parlare di Ciampi Presidente della Repubblica (e ancor meno di Ciampi Governatore di Bankitalia!), perché ho preferito attendere pazientemente e silenziosamente la fine del mandato e della sventura.
Ho sempre pensato che non fosse il Presidente giusto in questa particolare fase della Repubblica, non sopportavo le prediche da parte di un pensionato miliardario, e soprattutto non sopportavo "la signora Franca" sempre presente, anzi più presente ancora del Presidente.
Attendevo in silenzio che i sette anni passassero. Una specie di penitenza. E quasi c'eravamo.
Ma stamattina il giramento di coglioni è stato vorticoso rendendo inutile e frustrante l'autocontrollo di questi anni!
Questo sarebbe buon esempio?
Tagliare le spese adesso alla fine del mandato e non qualche anno fa?
E perché non ridurre l'appannaggio del Presidente che avrebbe avuto anche maggiore valenza simbolica per il Paese?
Questo sarebbe il buon esempio? Lasciarsi intatto lo stipendio e tagliare qualche cena di rappresentanza?
D'altra parte oggi Berlusconi presentando la finanziaria non ha detto "non ci saranno tagli ma sacrifici di spesa"?
Viva l'Italia!
Posted by Peter Kowalsky at 10:47 | Comments (0)
23.09.05
Beppe for president
L'altra sera ho assistito allo spettacolo di Beppe Grillo. Da quando ha il suo blog, a poco a poco Beppe Grillo mi aveva un po' ammosciato. E' vero, un conto è parlare e un conto è scrivere. Se poi magari il blog non è esattamente solo roba sua e le cose che scrivono diventano anche senza volerlo sostanzialmente demagociche, corri il rischio di trovarti due Grillo.
Ma il Beppe Grillo dello spettacolo, della parola e della mimica è sempre lo stesso grande artista di prima! E funziona anche la scenografia molto semplice, solo tre maxi schermi dove proiettano il suo blog o filmati o schede, e soprattutto funziona il fatto che lui gira continuamente tra il pubblico, non sale mai sul palco neanche per bere un bicchiere d'acqua.
Ed ora, come spesso succede, da anti-informatico è diventato il paladino della tecnologia e cerca di convincere tutti a usare internet. E se lo dice lui...
Andandomene via, mentre aspettavo pazientemente di tornare alla mia auto, ho fatto inconsciamente un po' di conti: 7.000 persone (ma erano di più), facendo una media di 25 euro a biglietto, fanno 175.000 euro di incasso. Certo, c'è l'IVA, la SIAE, l'organizzazione... ma lui è "solo". Complimenti! Beppe Grillo for president!
Posted by Peter Kowalsky at 10:05 | Comments (0)
22.09.05
Sfide
E così Fazio va a Washington e Siniscalco torna a Torino!
E perde la sua sfida che probabilmente più che verso Fazio era rivolta a Lega e UDC.
Complessivamente Siniscalco è durato oltre ogni previsione. E siccome queste dimissioni non porteranno di sicuro ad elezioni anticipate (meno male, perderemmo altrimenti lo show delle "primarie" dell'Unione), oggi siamo in fremente attesa del nuovo Ministro dell'Economia.
Sarà Tremonti probabilmente, ma se fosse invece un bel "ad interim"?
Sarebbe troppo bello, ma già Threemountains ci basta e avanza per rendere gagliardi i mesi che mancano alle elezioni.
Con un bel regalo per Natale.
Posted by Peter Kowalsky at 14:28 | Comments (0)
11.09.05
Motor bluff
Negli ultimi tempi mi ero convinto che nel mondo dei motori ci fossero due grandi bluff: Nicky Hayden nel Moto GP e Giancarlo Fisichella in F1. Dopo Laguna Seca mi sono un po' ricreduto su Hayden. Oggi, dopo il GP del Belgio invece ho solo certezze su Fisichella.
Posted by Peter Kowalsky at 14:41 | Comments (0)
09.09.05
Fazio(si)
Può un Paese serio perdere settimane, discutendo giorno dopo giorno sulle dimissioni del governatore della Banca d'Italia? E con qualcuno, come Beppe Grillo, che serve solo a fare confusione?
Non provo nessuna pietà o simpatia per Fazio - ci mancherebbe! - nè ha grande importanza ora entrare nel merito del suo ruolo nelle due Opa (Antonveneta e Bnl).
Mi chiedo solo se tutti questi ministri, politici, tecnici ed ex governatori della Banca d'Italia, si accorgono solo ora che l'"istituzione" Banca d'Italia doveva essere riformata?
Tutti costoro credono forse che i governatori delle altre banche centrali europee si sarebbero comportati tanto diversamente da Fazio?
E infine, si chiedono questi che impatto avranno sul sistema bancario le "bolle" immobiliare e creditizia che stanno per esplodere per comportarsi in modo così "soft"?
Sono solo preoccupazioni politiche per il prossimo anno, o forse i timori sono altri? Tutta questa cagnara forse perchè si teme che salti qualcuno di veramente grosso, talmente grosso che non può fallire?
Posted by Peter Kowalsky at 09:06 | Comments (0)
26.08.05
Su Doku
Il Su Doku comincia ad annoiarti? Sospendi un attimo e portati sotto l'ombrellone la relazione del Governatore di Bankitalia presentata oggi al Cicr.
Scoprirai che la BPL aveva liquidità sufficiente per l'opa Antonveneta (sfido, chissà chi gliela forniva la liquidità ...), che la Banca d'Italia si è avvalsa sin dall'inizio della consulenza di notevoli giuristi (la Banca d'Italia, con il suo Ufficio studi...), che si è innalzato in Italia il livello di concorrenza tra gli istituti di credito e "si è ampliata la gamma dei servizi offerti alle clientela, sono stati ridotti i costi operativi unitari. Il processo è tuttora in atto".
Bene. Ora torna tranquillamente al tuo Su Doku.
Posted by Peter Kowalsky at 16:38 | Comments (0)
20.08.05
B16 Boyz
Un milione di giovani sulla spianata di Marienfed ad ascolatre la Messa del Papa.
Poveri giovani! E la musica psichedelica, le esperienze di droghe, il sesso? Se non ora, quando?
Posted by Peter Kowalsky at 09:39 | Comments (0)
05.05.05
Phone call
Dear members of the Italian Parlament, I want to tell you that yesterday I was called by President Bush (or maybe I called him, I can’t remember right now). He told me that he is very sorry for the death of Calipari. I answered: don’t worry George, I am very sorry too, but a little accident like that cannot compromise our strong friendship. Then he had to go work – you know, he has a very important job to do for the happiness all over the world – and he said bye bye. I wish he had said something else, like «I love you». He didn’t, but I am sure that it is what he was thinking.
di Jena, La Stampa di oggi
Posted by Peter Kowalsky at 16:27 | Comments (0)
26.04.05
E la montagna?
Io adoro Giulio Tremonti.
E' ritornato, e non vede l'ora di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Uno sicuramente riguarderà questo signore.
Intanto getta un po' di scompiglio con una proposta a dir poco geniale: vendere le spiagge. E qualcuno c'è cascato.
E non dimentichiamoci di questo.
Posted by Peter Kowalsky at 18:39 | Comments (0)
Scusate il ritardo
Se è vero che il Papa, all'udienza con i fedeli tedeschi, si è giustificato del ritardo con un «Scusate, vuol dire che mi sto già italianizzando», bè, parte col piede sbagliato.
Vuol dire che tra poco vedremo Ratzi col mandolino...
Da leggere cosa ha scritto Massimo Gramellini su La Stampa di oggi. Qui sotto il suo Buongiorno in questione.
Parlando in tedesco
Per giustificare il suo ritardo all'udienza con i fedeli giunti dalla Germania, Papa Ratzinger ha scherzato: «Scusate, vuol dire che mi sto già italianizzando». Una battuta ammiccante, se rivolta in italiano a degli italiani. Detta in tedesco a una platea di tedeschi, ha provocato una piccola fitta al cuore di chi l'ha interpretata come un'involontaria canzonatura.
La sortita mostra con chiarezza i due fantasmi mediatici che Benedetto XVI deve sfidare all'inizio del suo pontificato.
Il primo è una istintiva e reciproca diffidenza italo-germanica, retaggio di vicende storiche millenarie e caratterizzata da una zavorra di luoghi comuni, fra i quali la mancanza di puntualità non è di certo il più infamante. Il secondo è l'inevitabile macchina dei paragoni, che oggi indurrà qualcuno a ricordare come Giovanni Paolo II seppe blandire il popolo dell'Urbe fin dal giorno dell'elezione, definendo «nostra» la lingua italiana e avendo cura di non rivendicare subito davanti ai polacchi la propria nazionalità , mentre il suo successore ha detto ai tedeschi: «Sono a Roma da 23 anni, ma resto bavarese».
Per indole Papa Ratzinger non cerca il consenso delle folle, ma è uomo talmente profondo e sensibile che lo otterrà lo stesso.
Ancora più intensamente, ci si conceda di dirlo, se continuerà a scrivere, e dunque a leggere, le parole che pronuncia con tanta ispirazione in pubblico. Perché quando è costretto dalle circostanze a improvvisare, rischia come tutti i timidi di ottenere qualche indesiderato effetto collaterale.
Massimo Gramellini
Posted by Peter Kowalsky at 18:27 | Comments (0)
Salutismo
Se fossi un medico, da qualche giorno mi sentirei molto, molto depresso.
Posted by Peter Kowalsky at 18:23 | Comments (0)
20.04.05
Troppa grazia, Signore!
Muore un Papa e se ne fa subito un altro.
Un governo Berlusconi è lì per cadere, e ne è già pronto un altro.
Esiste nel mondo sottosviluppato un giornalista che appaia tanto in tv come Bruno Vespa?
Noi tutti, ma quest'uomo soprattutto, ci meritiamo un lungo periodo in cui nè il bene nè il male prevalgano, tutto sia immutabile, non accada insomma mai un cazzo! Pur di non vederlo più a tutte le ore.
Ma ciò sarebbe già un prevalere del bene.
Posted by Peter Kowalsky at 06:33 | Comments (0)
19.04.05
Nela cioia...
Dopo il grande Papa Ciovani Paolo secondo, i zignori cardinali hanno eletto me, un semplice umile laforatore nella vigna del Zignore.
Mi conzola il fatto che il Zignore sa laforare e agire anche con strumenti insuficienti, nella cioia del Zignore risorto...
Qvazie.
Papa Benedetto XVI, già cardinale Ratzinger
Il primo grande vantaggio di questo papa è che costringerà molti a studiarsi i numeri romani. E un po' di tedesco...
Posted by Peter Kowalsky at 19:21 | Comments (0)
08.04.05
Venite! No, fermatevi...
La gente era tanta, quanto inspiegabile l'afflusso. Spiegabile solo per questo Papa? Non so. Molte cose sono cambiate dagli ultimi funerali di un papa 27 anni fa'(veramente sono stati due i funerali in quel lontano 1978).
Anche la televisione è cambiata. Karol Wojtyla era morto da pochi minuti che Bruno Vespa già annunciava che sarebbero stati milioni i fedeli che avrebbero raggiunto Roma. E tu che sei lì, davanti alla tv come un ebete, ti dici "massì, può essere un'idea, quasi quasi vado anch'io a Roma, questo Papa era una brava persona...".
E dopo qualche giorno, quando si sono accorti che fiumana stava arrivando, contrordine! Fermarsi tutti! Ma ormai milioni di persone erano in viaggio, per andare a vedere solo un grande schermo distante chilometri da San Pietro.
Questo che è accaduto mi mette paura.
Quella bara di cipresso mi ha impressionato; non ne avevo mai vista una così semplice. E' stato un pugno sullo stomaco, più di tutto il resto...
Adesso basta per un po' di giorni?
Posted by Peter Kowalsky at 15:57 | Comments (0)
01.04.05
Popato
Piuttosto che rock, definirei pop questo papato...
Un attimo fa su radio Rai2, Atlantis, detta mi pare da Piero Colaprico, giornalista del Corriere della Sera.
Speriamo che la marea di cazzate che da ieri sera ha inondato radio e tv presto si ritiri.
Posted by Peter Kowalsky at 17:27 | Comments (0)
Sfioramenti
Si è appena conclusa una delle peggiori puntate di Condor. Luca Sofri narra di quando il Papa lo ha sfiorato...
Posted by Peter Kowalsky at 10:58 | Comments (0)
Rispetto
Hanno sospeso i comizi finali e le manifestazioni politiche in segno di rispetto per l'agonia del Papa.
Forse dovevano farlo prima per la nostra agonia...
Posted by Peter Kowalsky at 10:54 | Comments (0)
30.03.05
Terri & Bruce
C'è un'America che detesti. E' l'America dei media e degli avvocati che ha usato senza ritegno la storia di Terry Schiavo spogliandola di ogni umanità pur di metterla nelle prime pagine dei giornali.
E poi c'è l'America che ti fa sopportare la sua parte peggiore, che si fa sentire di rado, perché è più vera.
L'America di Bruce Springsteen ad esempio.
Posted by Peter Kowalsky at 10:06 | Comments (0)
08.03.05
La tisana
Ho dovuto, anzi voluto cedere sulla questione della donna, mi sono rivolta a Pier, l'ho implorato, mi sono mostrata come una donna debole che ha bisogno di "suo marito" (volevano che lo chiamassi marito. Ho fatto un po' la parte della donna sottomessa, quella che piace all'uomo musulmano.
Per fortuna avevo con me la mia tisana, una polverina che mi prendo con un pochino d'acqua. Senza non posso vivere. Non volevano darmela, mi hanno chiesto se era cocaina. Assaggiatela, gli ho fatto.
Loro mi dicevano di farmi la doccia, vogliono che le donne siano molto pulite (anche Saddam era un maniaco della pulizia, di quella femminile in particolare). Ma io la doccia fredda non me la volevo fare, ne avrà fatte tre o quattro (calde) in un mese.
Intervista a Giuliana Sgrena, di Riccardo Barenghi, La Stampa di ieri
Posted by Peter Kowalsky at 14:24 | Comments (0)
06.03.05
Essere antiamericani
Volentieri
Se ci fosse per caso qualcuno che gentilmente riuscisse a convincermi della ragione per la quale non è politicamente corretto, culturalmente giusto e nemmeno storicamente sensato essere antiamericani, lo ascolterei volentieri.
Nessuno?
jena
[da La Stampa di oggi]
Do you remember Cermis?
Posted by Peter Kowalsky at 08:25 | Comments (2)
05.03.05
Certezze
Alla fine ti chiedi che senso abbia tutto questo. Ed è andata anche bene, perché poteva finire con quattro morti. E resti un po' sconcertato, spaesato, attonito.
Almeno fino a sera, quando trovi un santo al quale rivolgerti...
P.S. Stavolta l'unico merito di Sanremo è quello di averci evitato uno speciale Porta a Porta sulla liberazione della Sgrena
Posted by Peter Kowalsky at 10:13 | Comments (0)
17.02.05
Radicali
Posted by Peter Kowalsky at 08:23 | Comments (1)
14.02.05
Ricordo?
Ho aspettato che un'intera scatola di Biochetasi facesse effetto e mi passasse un po' il senso di nausea dei giorni scorsi.
La Giornata nazionale del Ricordo è stata una prova di rara demagogia da parte di tutti, almeno stando ai Porta a Porta e ai tg visti.
D'accordo le foibe, va bene gli esuli, ma non si è andati oltre.
Chi erano questi italiani d'Istria e di Dalmazia? Erano davvero "italiani"?
L'Italia del 1945 non aveva capito chi erano questi esuli istriani e dalmati, figurarsi l'Italia di oggi che guarda commuovendosi il Cuore nel pozzo ma tutto finisce lì.
E' difficile comprendere quello che è accaduto attorno a questo confine orientale, dove l'italianità non è etnica ma culturale, dove si viveva e ragionava in modo multilinguistico e multiculturale, dove l'unica certezza era la mescolanza, un po' come l'acqua della laguna, un po' dolce e un po' salata.
C'era un buco nero alla fine della guerra, oggi è diventato ancora più grande, nonostante la Giornata del Ricordo.
Eppure bastava andare, adesso, nella provincia di Trieste sul confine sloveno, girare per i paesini con cartelli in lingua slovena, sentire la gente parlare tra di loro in sloveno e con l'ospite in dialetto veneto (non in italiano), per capire un po' meglio che a volte "italiano" può essere un po' diverso da quello che pensa Tremaglia.
Posted by Peter Kowalsky at 06:37 | Comments (0)
18.11.04
Gay? No, solo un po' mona...
Se fossi il ministro e vice-presidente del senato Domenico Fisichella (e se magari fossi anche gay) mi darebbe enorme fastidio vedere pubblicata sui giornali la foto del mio segretario (particolare) durante una festa in un locale per omosessuali. Non per motivi etici, sia chiaro, ma per quanto i miei colleghi di partito potrebbero approfittare dell'occasione per rompermi le palle.
Licenziarlo no (altrimenti succede quello che sta accadendo), ma mandarlo almeno a cagare...
Posted by Peter Kowalsky at 14:37 | Comments (0) | TrackBack
Dubbi
Sempre della serie "Via col vento":Umanamente non vale niente.
E professionalmente?
Posted by Peter Kowalsky at 14:27 | Comments (0) | TrackBack
16.11.04
Via col vento
Sonja è una badante (si dice così ora?) ucraina. Lavora da una signora che abita nella mia via. Ogni tanto Sonja passa a prendersi i gionali che ho già letto. Sonja è diventata un po' difficile quanto a letture, non gradisce più l'Espresso o Internazionale. Vuole Panorama, ma io lo prendo solo quando c'è un dvd che mi interessa, e neanche lo leggo poi. Sonja invece preferisce Panorama perchè dice che legge tante storie curiose sull'Italia.
Enrico Mentana durante il suo tg non sono mai riuscito a vederlo. Mi mette troppo nervosismo. Il suo parlare veloce mi agita. E così per evitare di trovarmelo davanti, non ho quasi mai visto il tg di Canale 5. Ma non vuol dire che lui mi stesse sulle palle, semplicemente lo facevo per la mia tranquillità . Adesso arriva Rossella, e credo che continuerò a non vedere questo tg (ormai quanto a news vedo solo Sky Meteo24, roba quasi zen). Rossella è uno dei giornalisti che detesto di più per quello che scrive e per come appare.
Immagino che ora Sonja comincerà non perdersi il Tg5 che immagino non sarà molto diverso dall'attuale Panorama.
Ma non volevo tanto parlare di Rossella. Su La Stampa di sabato scorso (che ho potuto leggere solo stamattina in bagno) a pag. 5 ("Tg5, scontro tra i poli sul "caso Mentana", il direttore sostituito: s'è voluta un'altra mano anche per le elezioni") viene riportata questa affermazione di Luca Cordero di Montezemolo: "Ha fatto un bellissimo telegiornale, Rossella la scelta migliore per la successione".
Montezemolo da quando èiventato presidente della Confindustria ha cercato di darsi un profilo un po' al di sopra delle parti, nonostante le decine di cda ai quali siede. Ma stavolta ha perso un'altra grande occasione per tacere, dato che con il suo amico Tod's (stavolta al Rcs) stava cercando di mettere in campo proprio Rossella.
Ma Berlusconi deve aver rovinato loro i piani, dando priorità alle prossime elezioni. O forse per preparare meglio e con più tranquillità la vendita di tutto l'ambaradan a Murdoch. Eh si, Rossella è la scelta migliore per queste strategie,Gone with the wind ...
Posted by Peter Kowalsky at 16:58 | Comments (0) | TrackBack
07.11.04
Buonanotte Italia
Bush o Kerry, era praticamente lo stesso. Ma restava nella scelta un motivo - come dire - estetico. Che metà degli americani abbia alla fine scelto il più idiota, ti toglie ogni voglia di avere a che fare con questa gente. Almeno sono dall'altra parte dell'oceano.
Scoprire perché anche qui c'è qualcuno che, esattamente come la metà degli americani di cui sopra, spera nella costruzione di una Casa Globale della Libertà fa un po' girare i coglioni.
Uno che scrive cose come questa ti fa sentire al sicuro da questa parte dell'oceano?
Nossignore, c'è poco da stare tranquilli! La prima assemblea del Club liberal ieri a Roma ci deve mettere in guardia.
"Chiamateci come volete, neocon, teocon ma attenti, perchè ancora una volta, come nel voto a Bush, vi sfugge la realtà " avvisa Ferdinando Adornato.
Massì chiamiamoli come vogliamo, che la realtà l'abbiamo comunque persa da un pezzo. Io intanto vorrei chiedere ad Adornato quante volte è statato nel collegio dove è stato eletto deputato. E se la realtà di quelle parti non gli sia forse sfuggita. Non certo quella dei neocoion che l'hanno votato.
Posted by Peter Kowalsky at 15:52 | Comments (0) | TrackBack
04.11.04
Alcaloidi
Avevo un dannato bisogno di aumentare la produzione di endorfine, almeno fino a questo fine settimana.
Ma per come ho reagito stamattina, prima al discorso di G. Fini e poi a quello di C.A. Ciampi a Trieste, mi sono bruciato in un sol colpo quel poco di attività cerebrale beta-endorfinica avuta fino a quel momento.
Credevo che O.L. Scalfaro fosse stato il caso più macroscopico del presidente sbagliato al momento sbagliato e che per il calcolo probabilistico non potesse accadere una seconda volta. Invece...
Posted by Peter Kowalsky at 19:29 | Comments (0) | TrackBack
21.10.04
Propaganda
Gran parlare di BR nei giornali e telegiornali di ieri.
"Le Brigate rosse sono ancora un pericolo reale. Dagli elementi di cui disponiamo ci sono nuovi complici dei brigatisti ancora attivi" dice il Ministro Pisanu.
E a prova di ciò riferisce dei documenti sequestrati, 50 mila pagine relative a personalità schedate «equamente ripartite tra centro destra e centro sinistra».
Vediamo quella del Capo del Governo:
"Berlusconi Silvio: F.I. Una delle sue residenze è a Milano, in via Rovani 2. Viaggia a bordo di una Mercedes corazzata e Lancia grigia targata Roma. Ha un figlio di 25 anni, nome Piersilvio."
Niente altro. Scommetto che uno studente delle medie con Google avrebbe fatto un compitino meno svogliato.
Posted by Peter Kowalsky at 08:23 | Comments (0) | TrackBack
11.10.04
Aggiornamenti
"…I may think that homosexuality is a sin and this has no effect on politics unless I say that homosexuality is a crime and in the same way you are free to think I am a sinner on most things of life and this has no or any effect on our relation as citizens. Nobody can be discriminated on the basis of sexual or gender orientation: this stands in the Charter of rights, this stands in the Costitution and I pledge to defend this…"
"…my personal opinion on marriage is well known. The word marriage comes from the Latin that means ‘protection of the mother’ and so marriage exists in order to allow women to have children and to have the protection of a male who takes care of them and this is the traditional vision of marriage that I defend. I am against discrimination and I think all human beings have to enjoy the same rights whether they are homosexuals or etherosexuals or whatever else can be told of I am engaged in defending the rights of all European citizens included the right f non discrimination…"
Pregasi aggiornare biografia del professore dopo lo schiaffone del Parlamento Europeo.
Audizione PE commissario designato Rocco Buttiglione 5-6.10.2004
Posted by Peter Kowalsky at 18:00 | Comments (0) | TrackBack
09.10.04
Ci aiuti a capire...
Ci aiuti a capire...
"Facile: vogliamo usare l'introito del superbollo per aiutare i poveri a cambiare auto".
Intervista al Ministro Matteoli, da Repubblica.it
Il problema non sono solo i gipponi Suv, quindi?
"Certo che no. Stiamo ultimando uno studio scientificamente approfondito sull'impatto ambientale dei mezzi di trasporto nelle città. Il fine è l'introduzione di una tassazione differenziata per i veicoli più inquinanti perché la leva fiscale può essere un valido strumento anti-smog. E' giusto che chi inquina di più paghi di più, a prescindere dalla tipologia del mezzo che produce emissioni dannose alla salute. Vogliamo portare ad un ammodernamento del parco macchine eliminando, grazie ad incentivi alla rottamazione, finanziati dal meccanismo di tassazione differenziata, i mezzi con più di 15 anni di servizio attivo. Inoltre va incentivato lì dove è possibile, il lavoro domestico. Un operaio che lavora alla catena di montaggio è costretto a muoversi da casa per andare quotidianamente in fabbrica. Ma oggi ci sono tante persone che con un computer da casa lavorano lo stesso, se non addirittura meglio, che nel proprio ufficio. Vanno favorite pure le conversioni dell'auto a Gpl e metano nelle aree urbane a maggiore inquinamento."
Intervista al Ministro Matteoli, da La Stampa di oggi
In sintesi il ragionamento è questo: prendiamo i SUV (circa il 2% di immatricolazioni in Italia lo scorso anno e quasi il 5% quest'anno) e tiriamo fuori l'idea di una ulteriore tassa di possesso (già esiste per tutti gli autoveicoli) il cui ricavato (?) dovrebbe servire per convincere chi ha un'auto vecchia a cambiarla. Siccome ciò non basterebbe, in realtà il superbollo andrebbe rivolto a tutti coloro che posseggono veicoli vecchi e/o molto inquinanti. E ancora, incentivando (come?) il tele-lavoro.
Succederebbe quindi che chi ha un BMW X5 (perfettamente a norma antinquinamento) non pagherebbe una mazza di più di ciò che paga oggi, chi invece ha una Panda di 15 anni dovrà pagare di più la tassa di possesso o rottamare l'auto.
Il Ministro tira fuori un argomento a cui molti sono sensibili (vedi la proposta di Legambiente) ma che non ha a che fare solo con l'inquinamento, per perdersi poi in utopici programmi di svecchiamento del parco macchine italiano.
Un ragionamento del genere farebbe invidia a un Bertinotti o a un Pecoraro Scanio. Esempio lampante che la demagogia non è nè di destra nè di sinistra. E che la "destra sociale" su questo può competere con chiunque.
Posted by Peter Kowalsky at 11:12 | Comments (0) | TrackBack
05.10.04
Serie B
In effetti, chi aveva mai sentito parlare di Ayad Anwar Wali, rapito a Bagdad il 31 agosto? I giornali, mi pare, mai. La tv prima di ieri lo stesso.
E la famiglia, giustamente, parla di ostaggio di serie B.
Posted by Peter Kowalsky at 07:59 | Comments (0) | TrackBack
29.09.04
Simona & Simona
Un dubbio in materia contrattuale: se ora Simona & Simona volessero tornare in Iraq, dovrebbero restituire il riscatto pagato dallo Stato?
Posted by Peter Kowalsky at 21:40 | Comments (0) | TrackBack
19.09.04
Notte bianca, notte nera
Voglia di sognare
"E' una risposta di speranza contro la barbarie di questi tempi cupi di terrorismo. Roma è una città aperta, colta, coesa e solidale".
Repubblica.it
Senza demagogie (di destra o di sinistra) la democrazia sarebbe davvero noiosa. E intanto...
Posted by Peter Kowalsky at 09:31 | Comments (0) | TrackBack
13.09.04
Provocazioni
Visto che il Presidente degli Stati Uniti governa il mondo, perché deve essere eletto solo dagli americani?
Carlo De Benedetti
Verissimo. Intanto domani negli USA esce il libro che non doveva essere pubblicato, coperto da totale segreto, "The Family" di Kitty Kelley, ovvero la storia della famiglia Bush.
Non solo gossip (la cocaina, il Vietnam, la dislessia del Presidente) visto che parte centrale avrà la moralità della famiglia che annovera nella sua storia due presidenti, un vicepresidente, un capo della CIA, due governatori e due senatori.
Record di prenotazioni su Amazon e secondo posto nella classifica dei best seller subito dopo... ma guarda! il libro su John Kerry.
Posted by Peter Kowalsky at 14:46 | Comments (0) | TrackBack
08.09.04
Islam contro tutti?
Cerco per un attimo di non pensare ai danni causati da questa testa di cazzo. Cerco anche di non pensare alla disinformazione di Putin e a quello che anche lui ha causato. Penso solo a quel gruppo di nepalesi (buddisti) uccisi, ai bambini (cristiani) in Ossezia, ai giornalisti, reporter e volontari in Afganistan e Iraq.
Mi vengono in mente i sondaggi sui siti islamici sulla sorte dei due reporter francesi, le stragi di Madrid e tutto quello che è successo nel mondo negli ultimi mesi, anni.
Non è che siamo veramente arrivati a una specie di Islam contro tutti e non ce ne siamo accorti perché ci girano troppo le balle a vedere continuamente in tv Bush, Blair Putin e tutti gli altri?
Ma il mondo arabo civile perché tace? Cosa significa questa mancanza di presa di posizione? Se le prospettive di altre stragi sono ben prevedibili, non è che prima o dopo si diffonderà un clima da nuova crociata?
Cazzo, da bambino mi avevano fatto una testa così con la Guerra Fredda e il "pericolo" che viene da est, ma con l'Islam non sono preparato. Ma da dove sono spuntati questi?
Posted by Peter Kowalsky at 11:44 | Comments (0) | TrackBack
14.07.04
Threemountains, the revenge
Pare proprio che si stia preparando il terreno per un ritorno a furor di popolo: W Tremonti.
UPDATE
Il Guestbook sta diventando ora dopo ora un caso antropologico mica da ridere.
Posted by Peter Kowalsky at 12:40 | Comments (0) | TrackBack
12.07.04
Finwoman
Concordo perfettamente con Silvio: il prossimo ministro delle finanze non deve essere un tecnico. Lui pensa alla Moratti, io invece vedrei bene lei>.
Posted by Peter Kowalsky at 15:28 | Comments (0) | TrackBack
05.07.04
Robin Hood cercasi
Caro Fini, siccome non c'è in giro nessun Robin Hood che possa fare ora il Ministro delle Finanze, non era forse (politicamente per te) meglio lasciare tutto così piuttosto che trovarti l'interim di Berlusconi fino a Natale? E col rischio magari che Tremonti torni dalla finestra?
Non so, ecco, ho questo dubbio stamattina leggendo i giornali sulla piega che questa storia sta prendendo. Interim a Berlusconi significa che le mani sui conti non ce le metti. Vittoria di Pirro?
Posted by Peter Kowalsky at 08:53 | Comments (0) | TrackBack
03.07.04
Prove tecniche di Democrazia Cristiana
Sono ufficialmente iniziate le prove tecniche per una Nuova Democrazia Cristiana. Grazie a Fini che facendo dimettere Tremonti scatenerà i centristi di destra e di sinistra, rimasti alla finestra. Ma, al di là delle apparenze, quelli presi più in contropiede sono proprio gli ulivisti ancora senza identità.
Che bella estate si prospetta, sopratutto se al posto di Super Giulio arriverà Letizia la mestizia. Troppo bello, ma non quanto gli altri nomi che circolano, Alemanno e Urso.
Indebolito Berlusconi, sembra proprio che si stiano ponendo le basi giuste per la Nuova Democrazia Cristiana. Vero Follini?
Posted by Peter Kowalsky at 09:06 | Comments (2) | TrackBack
23.06.04
Exterminate them all!
Si, questo viene da pensare dopo l'ennesimo brutale assassinio dell'ostaggio sudcoreano. Questa morte colpisce ancora di più delle altre, forse perché non era un occidentale, forse per le immagini della sua prigionia, per il suo sguardo terrorizzato.
Ma poi la rabbia incontrollata verso i fondamentalisti si convoglia verso il vero artefice di questa situazione. Con Saddam di Al Qaeda in Iraq non c'era traccia, ora con Bush pare si siano tutti trasferiti lì. Perfino i guerriglieri ceceni.
Posted by Peter Kowalsky at 14:34 | Comments (0) | TrackBack
14.06.04
Eurocosa?
Dopo la seconda guerra mondiale, la Resistenza e la sconfitta dei regimi dittatoriali, nasce una nuova speranza e con essa la determinazione a stemperare gli odi e gli antagonismi nazionali in una pace duratura. Statisti coraggiosi come Konrad Adenauer, Winston Churchill, Alcide de Gasperi e Robert Schuman hanno saputo guidare i popoli d’Europa, fra il 1945 e il 1950, verso una nuova era. L’Europa occidentale avrebbe avuto un nuovo ordine improntato a interessi e valori comuni, e nuovi trattati avrebbero garantito il rispetto della legge e l’uguaglianza fra i popoli. [da Europa, il portale dell'Unione Europea]
La concomitanza dei campionati europei di calcio e delle elezioni europee deve aver generato un po' di confusione, se l'affluenza è stata inferiore al 50%.
Il cittadino lituano o slovacco ma anche francese e tedesco avrà pensato che era sufficiente starsene a casa davanti alla tv a vedere qualche partita per esercitare il proprio diritto. Calcio o elezioni, sempre europei sono.
L'Europa si allarga, sgonfiandosi. Sarà bene rifletterci tutti un po'.
E sperare che si trovino dei veri leader europei per evitare lo scollamento già in atto tra cittadini e istituzioni. Se vogliamo diventare l'Europa dei puffi, i Blair, gli Chirac, gli Schroeder, i Berlusconi bastano e avanzano.
Posted by Peter Kowalsky at 09:48 | Comments (0) | TrackBack
12.06.04
Non ci vo - 3
Non ci vo, non ci vo, non ci vado oh oh oh
Non ci vo, non ci vo, non ci vado oh oh oh
Loy & Altomare
Elezioni amministrative. La montagna di carta che trovavo tutti i giorni nella buca delle lettere mi dava fastidio, e la buttavo via subito. Poi ho cominciato a leggerla e a metterla da parte. La terrò fino alle prossime elezioni. Le pubblicità elettorali per le amministrative sono documenti storici importantissimi. Fanno capire esattamente dove andremo a finire. "Noi possiamo cambiare". Lo dicono tutti. Quelli che erano al potere e quelli che vogliono andarci. Lo dicono sapendo di mentire perché qualunque lista sa già in partenza di non poterlo fare. Come può oggi un'amministrazione comunale risolvere da sola i problemi della viabilità, dell'inquinamento, dello sviluppo economico senza il pieno sostegno del governo? E con quali entrate? Con l'ICI e l'Addizionale Comunale? O arrotondando con le multe degli autovelox nascosti nei punti più bastardi o facendosi pagare per raccogliere nel proprio territorio montagne di rifiuti di tutti i tipi o magari anche vendendosi per far impiantare una nuova centrale elettrica che alla fine funzionerà con gli stessi rifiuti compresi quelli chimici accumulati per anni?
Chiunque governerà si limiterà ai dettagli: cambiando i sensi unici delle strade, reinvertendo quelli appena invertiti; approntando qualche tratto di pista ciclabile dove non serve, solo per non perdere i finanziamenti comunitari; piantando qualche siepe che poi non verrà innaffiata e si seccherà nel giro di qualche settimana; ultimando quello che la precedente amministrazione aveva iniziato o, in alternativa, abbandonarndolo. O forse asfaltando qualche strada, ma questo si fa solo prima delle elezioni.
Il fatto è che in tutti questi santini arrivati a casa ci sono le facce dei nuovi o vecchi salvatori, e le conosco tutte, o quasi. Nessuno di questi sarebbe in grado di gestire un'associazione bocciofila con criteri diversi da quelli Parmalat.
No amico, il voto non lo do a te che nella tua lettera dici di avere sempre fatto volontariato solo perché sei iscritto al Lions. O a te che mi hai lasciato un cucchiaio di legno con scritto "è ora di cambiare minestra", e che se sapessi un po' di rugby non avresti mai usato quel simbolo. E nemmeno a te che l'altra sera hai offerto un concerto in piazza solo perché nessuno sarebbe venuto a un tuo comizio visto che hai lo stesso appeal di una mozzarella scaduta. Nemmeno a te, amico mio, che siccome sei ecologista stai bloccando da anni l'ultimazione di una strada che risparmierebbe decine di morti all'anno.
Non parlatemi di dovere civico, perché ormai il senso di appartenenza è andato perduto.
No, non andrò a votare.
Posted by Peter Kowalsky at 06:53 | Comments (0) | TrackBack
11.06.04
Non ci vo - 2
Non ci vo, non ci vo, non ci vado oh oh oh
Non ci vo, non ci vo, non ci vado oh oh oh
Loy & Altomare
Elezioni europee. In questi giorni, sulle tv e sui giornali, non se ne parla.
Non si parla del parlamento europeo, dei gruppi politici, di quello che ha fatto finora questo parlamento, dei nuovi paesi che entreranno a farvi parte dopo il 13 giugno, ecc. Silenzio.
Si parla solo di Iraq e di ostaggi che, come si immaginava, hanno ormai monopolizzato l'attenzione dei media. In tutte le trasmissioni televisive che ho visto in questi giorni, non ho sentito un solo esponente politico trattare questioni europee. Se per sbaglio a qualcuno scappava di parlare di euro o di inflazione o di tassi della BCE, immediatamente si finiva a parlare della liberazione degli ostaggi. Non è una presa per il culo?
Per quale motivo dovrei andare a votare i rappresentanti di una istituzione della quale nessuno parla e che quindi posso pensare non esista (eccetto per i finanziamenti per le piste ciclabili)?
No, non andrò a votare.
Posted by Peter Kowalsky at 11:47 | Comments (0) | TrackBack
Se proprio dovete...
Posted by Peter Kowalsky at 10:25 | Comments (0) | TrackBack
Non ci vo - 1
Non ci vo, non ci vo, non ci vado oh oh oh
Non ci vo, non ci vo, non ci vado oh oh oh
Loy & Altomare
Anche a me, ieri sera, è arrivato l'sms della Presidenza del Consiglio dei Ministri che mi invita ad andare a votare. Il mio invito di risposta ad andare a cagare è tornato indietro. Questo è il vero disappunto.
Oltre al fatto che non capisco come il mio gestore telefonico abbia dato il MIO numero a questa gente.
Comunque è chiaro che si trattava di un sms subliminale: infatti non andrò a votare.
Posted by Peter Kowalsky at 08:53 | Comments (0) | TrackBack
13.05.04
Punti di vista
Zapatero a palazzo Chigi incontra Berlusconi. Una cosa è certa: Zapatero è più alto.
Posted by Peter Kowalsky at 15:48 | Comments (0) | TrackBack
Question time
Di fronte alla questione delle torture in Iraq, la classe politica italiana ne esce tutta, indistintamente, in modo pietoso. Una qualunque democrazia si sarebbe preoccupata dei torturati e dei torturatori. Una democrazia a responsabilità limitata come quella italiana ne ha approfittato per dare sfogo all'aggressività delle parti. Le parole forti usate nei confronti del Ministro della Difesa e la strumentazione a corrente alternata dell'intervista della vedova del carabiniere ucciso a Nassirya, hanno come unico scopo la campagna elettorale.
Chiunque con un minimo di buon senso può ragionevolmente essere convinto che il nostro governo sapesse poco o nulla di queste torture, anche solo considerando il peso e il ruolo dell'Italia nella coalizione. Chiunque con un minimo di buon senso non sarebbe andato ad intervistare la vedova di un carabiniere che sul tema delle torture parlava per sentito dire e con chissà quali motivazioni.
Questa classe politica approfitta di qualunque occasione per imbastire una recita nella quale nessuno, a cominciare dagli stessi politici, crede.
Che squallore.
Posted by Peter Kowalsky at 14:50 | Comments (0) | TrackBack
04.05.04
Zitti Zitti (il silenzio è d'oro)
Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.
Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.
Nel silenzio finalmente sento...
Nel silenzio finalmente sento...
Nel silenzio finalmente sento...
Mi viene in mente questo brano degli Aeroplanitaliani (Sanremo 1992), ascoltando l'invito del Premier al silenzio stampa sui prigionieri italiani.
Curiosamente e contemporaneamente, viene confermata la notizia delle torture ai prigionieri iracheni da parte non solo di militari americani ma anche di "civili" dipendenti di società appaltatrici del Pentagono.
Qui sotto tutto il testo di "Zitti Zitti (il silenzio è d'oro)"
Zitti Zitti (il silenzio è d'oro)
Perchè voi siete i protagonisti
il crollo dell'Impero comunista
milioni di supervalutazione
il monopolio dell'informazione.
Indagine aperta. Inchiesta archiviata
meno zucchero, più goal granata
ferma condanna, gusto speciale
missile, bomba o cedimento strutturale.
Gladio, stadio, la Tua radio
grande concorso la lotta alla mafia
Il prodotto che rispetta la natura
questa piaga della droga
e mantiene la cottura.
Emergenza albanesi,
emergenza immigrati
Tomba la bomba, piccone, P2
non arrivare preparati
all'appuntamento del '92.
A voi la linea, allarme ambiente
crisi del Golfo, bombe intelligenti
Guerra, Tempesta, Maradona,
la strage del sabato sera.
Coro: TG5, TG4, TG3, TG2, TG1
Estonia, Lettonia, Lituania,
la crisi, la crisi, la crisi, la crisi,
parole parole che sono rumore
parole parole che sono rumore, rumore...
Silezio.
E allora zitti zitti, non riflettere, non discutere
ma sentire col cuore, buttarsi a capofitto
e allora zitti zitti dritto verso il centro
non fuori, ma dentro
non rumore ma silenzio.
Non gridare ma ascoltare
non forzare ma lasciarsi andare
non imparare ma dimenticare
il silenzio è lo spazio per poter pensare.
E allora zitti zitti che il silenzio è d'oro
ed anche quando siamo tanti
stiamo zitti in coro
c'è tanto chiasso intorno
che non si calma mai
parole su parole su parole parole tra noi
ma se si parla perchè si ha la lingua in bocca è meglio
muti come pesci,
è meglio acqua in bocca
perciò se un bel tacere non fu mai scritto
restiamo zitti noi e lasciam parlare i fatti
non gridare ma ascoltare
non forzare ma lasciarsi andare
non imparare ma dimenticare
il silenzio è lo spazio per poter pensare.
Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.
Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.
S'ode a destra uno squillo di tromba
da sinistra gli risponde uno sbadiglio
troppe voci fanno male
e la testa rimbomba
e di quello che succede
non si sente più nulla.
Il silenzio, il ricominciare,
il bianco ed il nero,
il silenzio è lo zero
ma fra tutte queste grida
e richiami della foresta
il silenzio è la quiete dopo la tempesta.
Non gridare ma ascoltare
non forzare ma lasciarsi andare
non imparare ma dimenticare
il silenzio è lo spazio per poter pensare.
E allora zitii zitti
non discutere non riflettere
ma sentire col cuore, buttarsi a capofitto
e allora zitti zitti
dritti verso il centro
non fuori, ma dentro
non rumore ma silenzio.
Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.
Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.
Nel silenzio finalmente sento...
Nel silenzio finalmente sento...
Nel silenzio finalmente sento...
(1992, A. Bertallot)
Posted by Peter Kowalsky at 07:30 | Comments (0) | TrackBack
30.04.04
Venticinque stelline
Non c'è molto spazio per parlarne in questi giorni, ma da domani l'Unione Europea passa a 25 Paesi. Molto sottotono. Non era nè il momento nè il caso.
Con una situazione economica ancora in crisi, in un momento di instabilità politica a livello mondiale e con una Unione Europea in piena crisi di identità, sarebbe stato più saggio rinviare questo allargamento.
Ma a Strasburgo non hanno tempo da perdere e non avvertono che forse si sta insinuando un certo scollamento tra cittadini e istituzioni UE.
A proposito, quand'è che si va a votare?
Posted by Peter Kowalsky at 18:46 | Comments (0) | TrackBack
27.04.04
Reality show
Riassunto delle puntate precedenti.
Vengono sequestrati 4 italiani in Iraq da un gruppo mai sentito prima, le Brigate verdi di Maometto. Uno dei quattro viene subito ucciso, ne viene fatto un video che non verrà mai trasmesso. Non si capisce bene cosa siano andati a fare in Iraq quegli italiani, ma l'opinione pubblica si rende conto per la prima volta che ci sono tanti altri come loro e che non sono altro che la punta dell'iceberg di migliaia di persone che stanno in Iraq a rappresentare imprese occidentali che si stanno occupando del business della ricostruzione. Di questo se n'era parlato poco, molto poco. Ostaggi in Iraq ormai ce ne sono parecchi, quasi sempre vengono rilasciati. Nel caso degli italiani, tutto sembra diverso.
Intanto perchè se ne parla troppo. Ci sono postazioni televisive che stazionano davanti alle case dei parenti, che vengono intervistati continuamente da tutte le tv. E i familiari si prestano facilmente a cavalcare l'onda mediatica, che altro gli resta da fare se non un appello ad Al Jazira, dopo aver fatto una fiaccolata e occupato i binari della ferrovia? Il governo, dopo qualche giorno, comincia ad affermare che per la liberazione degli ostaggi è praticamente fatta, è solo questione di ore. In questi casi, si dice, basta pagare un riscatto. Lo fanno tutti...
Ma le ore passano e non succede niente. Un paese normale avrebbe fatto calare un silenzio impenetrabile su tutta la vicenda ma qui invece, a cominciare dal capo del governo, si apre una gara per anticipare una notizia che ancora non c'è. Passano i giorni, gli ostaggi non vengono liberati, e allora ci si inventa la storia dei cellulari degli ostaggi che squillano: hallo, hallo? ma si capisce che è solo uno scoop domenicale.
Il governo si decide a fare un passo indietro e affermare che ora serve la massima riservatezza, che finalmente viene trasmesso un video dove appaiono i tre italiani vestiti di una tunica bianca mentre mangiano. Qualcuno si prende la briga di esaminare i dettagli del video perché "un minimo particolare, anche insignificante, potrebbe essere d’aiuto nella ricerca degli ostaggi italiani". Ma se neanche venivano trovati i rapiti in Aspromonte o in Sardegna, figuriamoci in Iraq!
E insieme al video un ultimatum: gli ostaggi verranno liberati se il popolo italiano darà prova con una manifestazione pubblica di protestare per la guerra e di respingere la politica estera del primo ministro.
Mi viene in mente quello show biz man (chi era, Maurizio Costanzo?) che anni fa chiedeva agli italiani durante la sua trasmissione notturna di accendere tutti insieme le luci di casa così che il satellite avrebbe immortalato l'imbecillità popolare.
Come finirà? Un paese serio avrebbe cominciato a mandare a cagare il governo, l'opposizione, i sequestratori e forse anche gli ostaggi. Qui invece avremo cinque giorni di tempo (come da ultimatum, salvo proroga dell'ultima ora alla quale siamo abituati e sulla quale confidiamo sempre) per discutere come si possa fare una manifestazione che non sia troppo manifestata, che sia pubblica ma non troppo partecipata, dove si simpatizzi per le Brigate verdi di Maometto ma anche per la salute di Bossi e per il prossimo scudetto del Milan.
Prossimamente: "E' tutta colpa di Zapatero" e "Non cederemo al ricatto".
Posted by Peter Kowalsky at 05:40 | Comments (0) | TrackBack
15.04.04
Ministro degli esterni
Doveva rimanere a "Porta a porta"? O era meglio che se ne tornasse al ministero? Sapeva già quale degli ostaggi italiani era stato ucciso? Chissà.
Comunque sia, il ministro Frattini non ispira fiducia. Sarà per il modo di fare da "servizi", lo sguardo da assicuratore spietato, l'abito e la cravatta sempre scuri. Forse era meglio che Berlusconi si fosse tenuto l'interim...
Posted by Peter Kowalsky at 18:08 | Comments (0) | TrackBack
09.04.04
Rivoluzionari
Probabilmente è lui a non voler uscire. Arrestato nel 1974, da allora sempre in carcere. E' Paolo Maurizio Ferrari. Il primo brigatista preso. La prima condanna fu per concorso nel sequestro Sossi. Tutte le altre per reati commessi durante la detenzione e avendo sempre rifiutato anche l'avvocato d'ufficio le pene sono andate cumulandosi. Trentanni senza avere commesso un reato di sangue, mai uscito una sola volta dal carcere per permessi, forse mai ricevuta una visita. Non si sa nemmeno in quale carcere sia ora detenuto. Ma quest'anno potrebbe uscire. A 58 anni. Entrato durante il governo Rumor, uscirà - forse - durante quello Berlusconi.
Ma vorrà davvero uscire? Secondo Alberto Franceschini, suo compagno e fondatore delle BR, probabilmente è lui stesso a non voler uscire. Dopo 30 anni il carcere è diventato il suo mondo. E forse questa sua lettera sembrerbbe confermarlo. Si fa perfino fatica a parlare di una storia come questa. Credo di non averne il diritto.
E pensavo proprio a questo uomo, qualche giorno fa', mentre ascoltavo alla radio un'intervista a Cesare Battisti, il "terrorista-scrittore" condannato in Italia per essere stato mandante ed esecutore di 4 omicidi che da anni vive in Francia, riverito e coccolato se è vero che organizzano serate letterarie in suo onore. Per capire chi è davvero Cesare Battisti non è necessario leggere la recente intervista ad Arrigo Cavallina, il "cattivo maestro" di Cesare Battisti. Basta ascoltare le parole di Cesare Battisti al GR1 (min. 14:15) del 31 marzo. Le sue parole sono fin troppo eloquenti.
Per entrambi questi uomini l'ideologia è stata un alibi. Per Ferrari ha significato disumana coerenza, per Battisti solo schifoso opportunismo.
Posted by Peter Kowalsky at 04:56 | Comments (0) | TrackBack
07.04.04
Povertà
Come ogni anno, il Parlamento pubblica i redditi dei deputati. Apparentemente sembrerebbe una giusta iniziativa, ma non so perché non mi convince. Forse perché non mi interessa niente della coreografia (che macchina ha Tizio, Caio ha venduto la barca...) e vorrei invece avere in mano l'Unico di qualcuno di loro per studiarlo con calma. Come vorrei sapere chi ha usufruito del condono fiscale. Nulla di male s'intende, una semplice curiosità, più di sapere il tipo di auto posseduta dal tal deputato.
I giornali naturalmente approfittano della pubblicazione di questi numeri per fare un po' di classifiche e imbastire qualche storia.
Tipo quella del deputato più povero, l'avvocato vicentino Pierantonio Zanettin, che ha dichiarato al fisco 6.219 euro. Lui ha spiegato che ciò è stato favorito dall'aver usufruito della Tremonti bis acquistando il nuovo studio. E su questa notizia qualche giornalista spiega la cosa in modo abbastanza inesatto. Come quello di Repubblica.it che mette in bocca all'avvocato un'affermazione singolare "ho beneficiato della Tremonti Bis e di un abbattimento fiscale di 235.000 euro, da cui il rimborso". Quale rimborso con la Tremonti? Mah!
Secondo Repubblica l'avvocato si esprimerebbe, fiscalmente parlando, in modo inappropriato, mentre il Corriere della Sera riporta la dichiarazione in modo ineccepibile, parlando di "detassazione".
A parte questo, il caso è interessante perché per la prima volta (credo) si rende pubblico con un esempio l'effetto di questa norma: da un reddito di 285mila euro si passa a 6mila euro. Viene dimostrata l'inutilità della Tremonti bis come manovra per favorire gli investimenti e contemporaneamente la perdita di entrate fiscali che procura che procura all'erario. Basta pensare alle imposte dirette risparmiate dall'avvocato Zanettin e allo scarso "moltiplicatore" del suo investimento. Certo, la congiuntura è stata sfavorevole, dirà qualcuno. Se non ci fosse stato l'11 settembre, l'Afghanistan, l'Iraq, la Tremonti bis avrebbe avuto ben altri effetti per la nostra economia. E maggiori milioni di entrate fiscali in meno.
Posted by Peter Kowalsky at 15:58 | Comments (0) | TrackBack
01.04.04
Clandestinità
Quando fanno così, mi intenerisco.
Adesso, uscito di scena il capo, un bel gesto sarebbe scegliere la clandestinità.
Una specie di brigate verdi.
Posted by Peter Kowalsky at 11:25 | Comments (0) | TrackBack
17.03.04
Informazione
L'altra sera mi è capitato di imbattermi in Excalibur, la trasmissione di Antonio Socci. Stava forse finendo, ma l'impressione che ho avuto è stata devastante. Gli ospiti erano Maurizio Belpietro, Nacera Benali (Corrispondente "El Watan"), Maria Cuffaro, Antonio Di Pietro, Alfredo Mantovano, Giampiero Mughini, Alessandra Mussolini, Marco Rizzo, Carlo Taormina ed altri che non ricordo. Tutti parlavano (contemporaneamente) sul tema "Chi ha vinto in Spagna: Zapatero o Bin Laden", un tema da bar. Sembrava di assistere ad un consiglio di classe dove tutti si azzuffano per principio sulle cagate.
Ieri qualcuno mi aveva lasciato sul tavolo una copia di Libero, giornale che non avevo mai preso in mano prima. Ho letto il primo articolo "Bin Laden vince le elezioni e l'Ulivo pure applaude" di Renato Farina. Non si andava più in là dello spessore di Excalibur. E poco prima a Batti e ribatti Pierluigi Battista stava intervistando proprio Vittorio Feltri, il quale inveiva sui giornali italiani portando come esempio che nessuno (a parte Libero) aveva riportato la notizia del sequestro agli eredi Agnelli di alcuni bassorilievi del Canova. Invece anche La Stampa ieri ne aveva parlato.
Infine, nell'ultimo Panorama, un articolo dedicato a papà Feltri e al figlio Feltri.
Come si fa a staccare la spina per un po'?
Posted by Peter Kowalsky at 12:31 | Comments (0) | TrackBack
09.03.04
Segni premonitori
Sarà in edicola domani. Ne sentivo la mancanza, mi sa che stanotte non dormo.
Posted by Peter Kowalsky at 14:26 | Comments (0) | TrackBack
23.02.04
The Twins Bush
Della famiglia, salvo solo loro.
Bevono l'impossibile e fumano come sciamane.
Non saprei davvero chi scegliere tra Barbara e Jenna.
E c'è qualcuno che segue tutte le loro scorribande!
Posted by Peter Kowalsky at 18:06 | Comments (0) | TrackBack
08.02.04
Era ora
Non capivo quando il solito modo di fare politica democristiano sarebbe venuto fuori anche nel governo Berlusconi.
E adesso finalmente sta succedendo.
Follini pensa che alle europee ne uscirà rafforzato e alza la voce.
E Berlusconi, che di politica non capisce nulla, figurarsi dell'antica arte democristiane, è destinato a fare la figura del pollo.
Posted by Peter Kowalsky at 14:44 | Comments (0) | TrackBack
18.01.04
Tombale
Mentre prosegue come previsto lo scontro istrituzionale, si viene a sapere che, con riferimento al Parma Calcio "ogni contenzioso fiscale relativo al periodo 1 luglio 1998 - 30 giugno 2001, in merito alle plusvalenze realizzate con le cessioni dei giocatori, risulta definito attraverso il condono tombale previsto dalla legge Finanziaria 2003. I pagamenti della prima e della seconda rata sono già avvenuti secondo le modalità previste dalla medesima legge di condono. In relazione all'IRAP del periodo d'imposta chiuso al 30 giugno 2002, la società ha iscritto in bilancio un fondo rischi per imposte". Questo lo dice Enrico Bondi. Tremonti, a parte polemizzare con Fazio, ancora non dice se il gruppo Parmalat ha usufruito del condono e quanto ha risparmiato di imposte evase. E quanto è costato allo Stato.
Posted by Peter Kowalsky at 10:06 | Comments (0) | TrackBack
16.01.04
Allarme tardivo
Tremonti critica Banca d'Italia e Consob. Giustamente. Ma sono due anni che lo scontro (politico) è aperto. Ma vorrebbe il ministro dirci anche una cosa?
Parmalat ha usufruito del condono tombale?
Il rag. Tonna ha già ammesso di avere utilizzato - personalmente - lo scudo fiscale per riportare in Italia "compensi" ottenuti all'estero.
Quando Tremonti ha deciso di introdurre condono fiscale e scudo fiscale aveva pensato che i Tonna potenzialmente interessati potevano essere molti?
E quando il ministro afferma che "Parmalat ci costa come una manovra bis", se ne compiace perché crede d'aver fatto un buon lavoro o è solo invidioso?
Posted by Peter Kowalsky at 15:48 | Comments (0) | TrackBack
24.12.03
Auguri, Giulio
I miei auguri di Natale quest'anno vanno a Giulio Tremonti.
Passerà delle pessime feste, pensando che c'è qualcuno che è capace di fare un buco da 10 mld di euro al quale non c'è nulla da insegnare.
Certo, lo stile è grossolano.
Scannerizzare il logo della Bank of America (la prima banca venuta in mente) per stamparsi un accredito di 4 mld di euro non è molto elegante. Specie se hai 4,9 mld di euro di obbligazioni da rimborsare e 2,9 mld di bond ricomprati solo in modo fittizzio.
E poi nessuno oggi tiene più società alle Cayman o all'Isola di Man.
Certo, Vincenzo ti aveva lasciato una nuova disciplina sulle CFC (controlled foreign companies legislation), ma chi l'avrebbe immaginato...
Definire chi ha realizzato tutto questo "mente finanziaria" può dare anche fastidio, però avere dalle banche una linea di credito per più di 1.000 mln di euro resta un fatto.
Auguri Giulio, tieni duro, hai ancora tempo per rifarti.
Posted by Peter Kowalsky at 13:54 | Comments (0) | TrackBack
14.12.03
Vittorie
Giornata densa di vittorie quella di oggi.
Riapre La Fenice, distrutta dal sistema di lavoro del mitico nordest (dove gli elettricisti non vogliono pagare penali). Ci sono entrato la prima volta nel 1979 o 1980, non ricordo se per un concerto di Ravi Shankar o qualcosa sulla Secessione Viennese. Una palla comunque. Ora, rivedendola in tv nella serata inaugurale, tutto sembra come prima. Colori più vivi, forse, e sicuramente un odore diverso.
In questa serata inugurale nessun veneziano, solo vip. Ma Geroge Clooney e Al Pacino pare non siano venuti, i loro posti sono vuoti. E Bruno Vespa a commentare. Venezia ringrazia. Della serata salverei solo la violinista bionda alla destra di Muti. Molto brava...
Anche Bush oggi sarà contento, dopo la cattura di Saddam Hussein. La cosa non mi interessa per nulla, credo riguardi solo il popolo iracheno. Loro saranno contenti. Ma chissà quando lo avranno Saddam, perché l'asso di picche a quest'ora sarà già in Usa, a raccontare dove cazzo ha nascosto le armi di distruzione di massa che non si trovano.
Ed anche per Berlusconi è stata una vittoria, lui dice, la conclusione del vertice UE: "per l'Italia è stato un trionfo". Si riferiva al fatto di avere portato a casa, a Parma, la sede dell'agenzia alimentare.
Questa è l'unica nostra buona notizia, finisce finalmente il semestre italiano.
Posted by Peter Kowalsky at 19:20 | Comments (0) | TrackBack
01.12.03
Libertà d'a(do)zione
La giornata era cominciata stancamente e tutto faceva presagire che serebbe terminata ancor più blandamente.
Ma mezz'ora fa la notizia che sconvolgerà il Porta a Porta di stasera: Alessandra Mussolini ha fondato Libertà d'azione, l'associazione che lei dice "ha in progetto numerose iniziative, che per ora non vuole anticipare e che saranno annunciate più avanti".
E' chiaro che, visti i tempi ormai stretti, tra queste iniziative non ci sarà il calendario.
Posted by Peter Kowalsky at 17:13 | Comments (0) | TrackBack
19.11.03
Update!
Dopo avere scritto qualche ora fa qui sotto sulla sfiga mediatica di Gianfranco Fini, ecco un altro fatto che capita giusto mentre Sharon è in Italia.
Posted by Peter Kowalsky at 14:38 | Comments (0) | TrackBack
Sfiga mediatica
Ma l'avete visto ieri sera, lincontro tra Ariel Sharon e Gianfranco Fini? Li avete visti gli occhi di Fini quando, dopo Berlusconi, ha stretto la mano ad Ariel? Di quanti kg sarà ingrassato il nostro vicepresidente del Consiglio? Erano gli occhi teneri e imbarazzati di un bambino che si trova finalmente davanti il suo idolo.
Si, mi fa proprio tenerezza Gianfranco Fini.
Mi fa anche tenerezza per la continua sfortuna mediatica che gli ostacola qualunque avvicinamento allo Stato di Israele. In attesa del tanto sospirato viaggio a fine mese in terra ebraica, se non si frapporrà chissà quale altra sfiga, di questa prima stretta di mano oggi se ne parla poco.
Le prime pagine sono ancora per i funerali di Stato di ieri e le prevedibili polemiche del giorno dopo, per l'arresto di Serena Grandi e di altri della Roma-bene per cocaina e ragazze squillo, per i blocchi stradal al sud per la faccenda delle scorie nucleari, e chissà cosa altro succederà oggi prima che Sharon torni a casa.
Speriamo arrivi presto fine mese senza altre sfighe.
Posted by Peter Kowalsky at 11:02 | Comments (0) | TrackBack
23.10.03
Respinto al mittente
Ricevo questa mail:
"Nei prossimi giorni le famiglie italiane riceveranno la lettera firmata dal Presidente del Consiglio Berlusconi in cui il premier spiegherà le ragioni, i particolari e tutto ciò che riguarda la finanziaria appena varata e la riforma delle pensioni. Oltre 18 milioni di capi famiglia riceveranno la lettera per una spesa che supererà i 7 milioni di euro, a carico del ministero del Tesoro e quindi di tutti i contribuenti. Chiaramente le ragioni della spedizione di questa lettera sono ben altre di quelle ufficiali. In vista delle mobilitazioni dei lavoratoti del 24 ottobre e delle elezioni europee e amministrative delle prossima primavera e visti i sondaggi che indicano un calo notevole delle preferenze accordate a questo governo, il premier intende continuare nella sua operazione tutta politica e mediatica iniziata con il vergognoso comunicato a reti unificate delle scorse settimana. Insomma è l'ennesimo scempio che questo governo si accinge a compiere. Quello che invitiamo a fare e respingere al mittente la lettera che riceverete, nel momento in cui il postino ve la consegna o portandola successivamente all'ufficio postale. E' sufficiente barrare con due righe in diagonale l'indirizzo del destinatario e scrivere RESPINTO AL MITTENTE. Un'iniziativa civile per esprimere il nostro dissenso."
Posted by Peter Kowalsky at 09:31 | Comments (0) | TrackBack
25.09.03
Sluzda je sluzda, druzba je druzba
L'amicizia è una cosa, e il lavoro un'altra.
La Stampa di oggi pubblica l'intervista (nessun link perchè La Stampa Web permette l'accesso agli articoli solo agli abbonati) a Jubisa Rìstic, l'uomo incaricato da Slobodan Milosevic di avviare il programma di privatizzazione di Telekom Serbia. Il padre dell'affare, insomma. Colui che ha trattato con le principali banche euroepee ed americane, gli advisors internazionali e i governi.
L'intervista (di Giuseppe Zaccaria) è molto interessante, perchè racconta piuttosto bene come si sono svolte le trattative nel contesto storico dell'epoca.
Due cose credo emergano: a) tutti i politici italiani sapevano della trattativa; b) Marini in questa storia valeva come il due di picche.
Posted by Peter Kowalsky at 15:19 | Comments (0) | TrackBack
24.09.03
Tolleranza zero
"Tolleranza zero" ha uno scopo e un significato preciso: vuol dire "negare che esista una cultura dello sballo".
Questo intervento del vicepremier Fini mi stupisce un po'.
Non per i contenuti. Ma per i tempi.
Me l'aspettavo già due anni fa'.
Ma forse era questo il momento giusto per tiralo fuori dal cassetto.
Posted by Peter Kowalsky at 09:43 | Comments (0) | TrackBack
23.09.03
Sadomaso
Scoperto club sadomaso per vip e uomini d'affari.
...erano disposti a pagare non meno di 300 euro per farsi frustare e maltrattare nel privé...
Invece questo per molti è stato gratis.
Posted by Peter Kowalsky at 13:33 | Comments (0) | TrackBack
24.08.03
Saggi
Se questo è uno dei quattro saggi, Berlusconi chi è, il Dalai Lama?
Posted by Peter Kowalsky at 10:01 | Comments (0)
10.07.03
Vacanze alternative
Schroeder annulla il viaggio in Italia.
Tutto per colpa delle note dichiarazioni del sottosegretario leghista alle attività produttive con delega al turismo (c'è del genio in chi lo ha scelto per questo incarico).
Da un sondaggio di alcuni giornali tedeschi emerge che l'80% dei tedeschi è contrario a trascorrere le vacanze in Italia.
Prendiamoli in contropiede: andiamo noi da loro a trascorerre le ferie!
Posted by Peter Kowalsky at 18:11 | Comments (0)
Per fortuna che c'è Bossi
Cosa sarebbe l'estate senza Bossi e i suoi uomini?
Chi può ravvivare meglio di lui (loro) la noia politica di questi mesi caldi?
Prima l'illustre sottosegretario anti-germanico, poi tutti gli altri in Parlamento.
"Ho lasciato che i ragazzi si sfogassero un po'..." diceva qualche giorno fa Berlusconi.
Ma sì, lasciali sfogare.
Prima o dopo, a cena, si recupererà tutto.
Posted by Peter Kowalsky at 18:04 | Comments (0)
04.07.03
Stile e tempismo
" L'ultima copertina di Panorama.
"Io e l'Europa".
"Esclusivo: parla Berlusconi"
Stile, ma anche ironia.
Perché con solo 3,10 € in più c'è anche la guida della Germania.
Posted by Peter Kowalsky at 15:23 | Comments (0)
30.06.03
L'opposizione vede cattivi presagi...
Intervista da poco rilasciata da Berlusconi alla radio francese Europe 1.
"E' la stampa italiana di sinistra che mi fa la guerra da quando sono sceso in politica e da quando (i partiti della sinistra) hanno perso le elezioni". "In Italia c'è una divisione forte tra moderati ed estremisti, tra amore e odio, tra bene e male, tra la verità e la menzogna". "In Italia esiste una forte opposizione comunista". "L'85% della stampa italiana è di sinistra ed è contro i moderati".
Ecco cosa dicono alcuni giornali europei sulla prossima presidenza italiana dell'Unione.
E per Massimo D'Alema tutto questa intervista è semplicemente "di pessimo auspicio per il Paese".
Meno male.
Posted by Peter Kowalsky at 17:45 | Comments (0)
29.06.03
Patente a punti
Strano che Bossi non intervenga.
Tra un paio d'anni al nord ci saranno pochi automobilisti in circolazione.
Posted by Peter Kowalsky at 10:50 | Comments (0)
20.06.03
Lodo M(e)ccanico
Non possono essere sottoposti a processi penali per qualsiasi reato, le prime cinque cariche dello Stato.
Oppure le ultime cinque. O anche tutti coloro le cui iniziali sono B.S.
Oppure tutti coloro che sono nati il 29 settembre.
O cinque cittadini estratti a sorte, magari con facoltà di alienare il diritto a terzi.
Le varianti del lodo meccanico sono infinite.
Posted by Peter Kowalsky at 16:03 | Comments (0)
Condono perpetuo
Ieri sera, il Consiglio dei Ministri ha stabilito una proroga (come in precedenza ad aprile) al condono fiscale fino al 16 ottobre.
Credo stiano sperimentando il concetto di "termine mobile": ad ottobre verrà di nuovo prorogato al 2004 e così nuovamente in futuro, rendendo il condono fiscale un normale istituto, come il matrimonio o l'ipoteca.
Al momento nessuno ha capito le modalità di questo rinvio, se anche oggi l'Agenzia delle Entrate rimandava ad un articolo interpretativo del Sole24Ore.
E quelli che hanno pagato nei termini? Tanto i tassi d'interesse sono bassi...
Addirittura con questa proroga lo Scudo fiscale diventa ancora più conveniente, passando dal 4% al 2,5%.
Ma a Strasburgo non dicono nulla?
Posted by Peter Kowalsky at 15:30 | Comments (0)
09.06.03
Exit-coffee
Esco a prendere un caffè.
Una botta pesante per Berlusconi e soci in Friuli V.G.
Tanto più in una regione non certamente di sinistra.
Non mi spiego proprio la scelta di Berlusconi di assecondare Bossi con la candidata Alessandra Guerra ben sapendo il terremoto che avrebbe causato dentro la Casa delle Libertà.
I casi sono due: a) Berlusconi temeva un colpo di mano di Bossi, come aveva fatto in passato o, viceversa, b) aspettava l'occasione per toglierlo di mezzo.
Intanto il centro-sinistra, senza motivo, gongola.
Ma la vittoria di Riccardo Illy è solo merito suo.
A livello nazionale, nel centro-sinistra, cosa è cambiato?
Posted by Peter Kowalsky at 17:25 | Comments (0)
20.05.03
Finanza alla Procura
Leggo ora che Tremonti ha mandato la Finanza alla Procura di Milano.
Non è stato elegante, notare come abbia atteso che si chiudessero i termini per il condono.
Ora i magistrati sperano in una proroga.
Posted by Peter Kowalsky at 18:49 | Comments (0)
14.05.03
Mose
Berlusconi sbarca in laguna per l'inaugurazione del Mose e, finalmente, piove.
Propiziatorio?
Posted by Peter Kowalsky at 10:51 | Comments (0)
09.05.03
Mortadella, Ranocchio e Cicogna
Mortadella, Ranocchio e Cicogna.
Ovvero come fare una figura di merda in un Paese extra-comunitario.
Tutto parte dalla esilarante audizione dell'altro giorno davanti alla commissione bicamerale del promotore finanziario Igor Marini, quello che ha parlato di "Mortadella, Ranocchio e Cicogna".
Cosa fa in questi casi un'istituzione seria? Manda avanti due parlamentari a cercare le carte presso il tribunale di Lugano, come se si trattasse di recuperare delle fotocopie dalla copisteria all'angolo.
E finisce come deve finire, con i due parlamentari italiani fermati ("violazione della sovranità nazionale", il colmo per un deputato) e il promotore finanziario arrestato, visto che proprio davanti alla commissione bicamerale aveva ammesso di avere riciclato in Svizzera danaro di provenienza illecita.
Le ultime parole famose sono quelle dell'onorevole Gianni Kessler, uno dei due fermato a Lugano: «E’ successo quello che temevo. Lo avevo detto in tutte le lingue possibili l’altro giorno: per fare le cose perbene dovevamo procedere con una rogatoria. Anche perché è l’unica strada per garantire autenticità e completezza agli atti».
E questo è ancora niente. Non oso pensare al prossimo semestre di presidenza italiana all'Unione Europea.
E ancora una volta non capisco che cosa abbia fatto Berlusconi a The Economist.
Posted by Peter Kowalsky at 16:02 | Comments (0)
06.05.03
Zen?
A volte bastano piccole cose, come questa, per migliorare l'umore della tua giornata.
Ora mi aspetto due cose: a) il brano rappato e remixato, un po' tipo questo; b) che più spesso appaiano dei Piero Ricca ad ogni apparizione pubblica del Nostro.
Posted by Peter Kowalsky at 12:19 | Comments (0)
02.05.03
Dignità
29 aprile, Berlusconi: "Persecuzione giudiziaria".
1 maggio, Berlusconi: "Non ho commentato una sentenza. Ho inteso dare un giudizio storico e politico su dieci anni di storia italiana".
E' come se uno dicesse a un tizio "figlio di puttana!" per aggiungere subito dopo "non mi riferivo a te, era una valutazione generale sul fenomeno della prostituzione".
Almeno Andreotti dimostra un altro stile, e si prende i complimenti del Presidente della Corte d'Appello di Palermo.
Posted by Peter Kowalsky at 12:27 | Comments (0)
30.04.03
Giustizia
Tutti i giornali e le TV mi sembra diano grande evidenza alla condanna di Previti e conseguentemente a tutte le polemiche che ne sono derivate.
Si parla poco invece del fatto che sono stati condannati anche dei giudici, non approfondendo l'aspetto dei corrotti piuttosto che dei corruttori.
Quanti altri Metta e Squillante ci sono nei tribunali? Quanti processi, magari meno importanti di Imi-Sir, sono stati pilotati? Che fiducia ha il cittadino della magistratura?
Intanto, per gli amanti dell'horror, stasera a Porta a porta c'è Previti.
Ultima annotazione: i risarcimenti. Di questa sentenza di sicuro godrà l'IMI (516 milioni), la Cir (380) e la Presidenza del Consiglio (1 milione 290mila).
Cioè Berlusconi. Non è assurdo tutto questo?
Posted by Peter Kowalsky at 19:45 | Comments (0)
25.03.03
Il nuovo secolo americano
Il 26 gennaio 1998 il Project for the New American Century (Pnac) chiedeva con una lettera a Bill Clinton, all’epoca presidente degli Stati Uniti, il rovesciamento del regime di Saddam Hussein. Tra le firme c'erano alcuni dei nomi più influenti dell'attuale governo degli Stati Uniti. E cioè: Dick Cheney, vicepresidente; Lewis Libby, capo dello staff di Cheney; Donald Rumsfeld, ministro della difesa; Paul Wolfowitz, vice di Rumsfeld; Peter Rodman, responsabile delle “questioni di sicurezza globale”; John Bolton, segretario di stato per il controllo degli armamenti; Richard Armitage, vice ministro degli esteri; Richard Perle, ex vice ministro della difesa dell’amministrazione Reagan e ora presidente della commissione difesa; William Bristol, capo del Pnac e consigliere di George W. Bush; e Zalmay Khalilzad, ambasciatore speciale di Bush presso l’opposizione irachena.
La lettera, pubblicata su Internazionale.it, merita di essere letta.
Posted by Peter Kowalsky at 21:56 | Comments (0)
20.03.03
Festa del papà
Nel giorno della festa del papà, Bush ha deciso di fare il regalo che il suo genitore tanto aspettava.
Interessante la riflessione di Immanuel Wallerstein, del Fernand Braudel Center, Binghamton University.
Berlusconi ieri ha chiarito che la strategia italiana è "non belligerante", usando le stesse parole di Mussolini quando Hitler invase la Polonia.
Chi gli scrive i testi?
Intanto sono cinque giorni che sento gli aerei americani di Aviano volare notte e giorno.
Dove staranno andando?
Posted by Peter Kowalsky at 10:00 | Comments (0)
23.02.03
American doctor
A British doctor says, "Medicine in my country is so advanced that we can take a brain out of one man, put it in another and have him looking for work in six weeks."
A German doctor says, "That's nothing, we can take a brain out of one person, put it in another and have him preparing for war in four weeks."
The American doctor, not to be outdone, says, "You guys are way behind, we just took a man with no brain out of Texas, put him in the White House, and now half the country is looking for work, and the other half preparing for war."
Posted by Peter Kowalsky at 10:15 | Comments (0)
14.02.03
Rutelli
Cosa dobbiamo farcene di Rutelli?
L'opzione migliore sarebbe attore di fotoromanzi.
Intervistato ieri da La Stampa, dichiara: "noi proponiamo una capacità militare europea sotto la guida degli Stati Uniti".
Cosa può capire quest'uomo di politica internazionale?
E ancora: "Un mio trisavolo comandava la piazza militare di Torino e fondò il genio militare. Certo non si aspettava un quadrisnipote pacifista...".
Pacifista!
La Margherita ha appena inaugurato il proprio quotidiano, Europa.
Sotto la guida degli Stati Uniti...
Posted by Peter Kowalsky at 14:03 | Comments (0)
13.02.03
Il mondo secondo lo zio George
Posted by Peter Kowalsky at 06:55 | Comments (0)
06.02.03
Eczema
Berlusconi ha un' eczema improvviso con gonfiore, pustole e pus sulla faccia...
Va dal miglior dermatologo del mondo, che lo esamina a fondo e quindi gli affida la cura: "prenda tre pillole al giorno, una bianca al mattino, una verde dopo pranzo, una rossa dopo cena e prima di andare letto si spalmi sul viso un po' di escremento, meglio se suo".
Berlusconi stupito, ma fiducioso per la grande fama del professore e soprattutto disperato per l'inconveniente nel clou della campagna elettorale torna a casa ed esegue.Dopo tre giorni gli passa tutto, la sua pelle diventa rosea e fresca, meglio che con qualsiasi tipo di trucco.
Telefona allora al dermatologo: "incredibile.... mi spieghi, sono esterrefatto!!!" "Semplice" -risponde il dermatologo - "la pillola del mattino era un banale depurativo generale, Quella del pomeriggio un'ottima cura per la circolazione e quella rossa della sera un ritrovato nuovissimo per la pelle del viso, non ancora in commercio".
"Va bene" - dice allora Berlusconi -"ma, mi consenta, mi tolga l'ultima curiosita: quella merda sulla faccia"?
"Oh, niente... uno sfizio personale..."
di Dario Fo, l'ha raccontata il 25 Aprile a Milano
Posted by Peter Kowalsky at 15:37 | Comments (0)
23.12.02
Tremonti
"In Sudamerica il condono fiscale si fa dopo il golpe. In Italia si fa prima delle elezioni, ma mutando i fattori il prodotto non cambia: il condono è comunque una forma di prelievo fuorilegge".
Giulio Tremonti, Corriere della Sera, 25 settembre 1991
Posted by Peter Kowalsky at 14:29 | Comments (0)
16.12.02
Condoni
Si parla molto di condoni, in questi giorni.
Il governo ha presentato un emendamento che ne prevede in tutto 15, anche se l'unico che ancora manca è quello edilizio, ma siamo fiduciosi.
Mi sembra però che nessuno parli del condono più bizzarro, quello di cui la stragrande maggioranza dei cittadini ne sentiva la mancanza.
Il condono per i manifesti politici.
Vengono cioè condonate le affissioni abusive di manifesti politici fino al 13 maggio 2001 (data delle ultime elezioni).
Nessuno ne parla, nemmeno l'opposizione.
E' come se si volesse istituire un condono per una particolare categoria di cittadini, ad esempio i pedoni oppure gli studenti.
Mi rileggo il "contratto con gli italiani" appeso nel mio bagno, ma non trovo cenno ai condoni.
Boh, la mia dev'essere una vecchia copia.
Posted by Peter Kowalsky at 19:27 | Comments (0)
20.10.02
Stupendo!
Il bellissimo Micciclock!
Lo voglio.
Posted by Peter Kowalsky at 08:52 | Comments (0)
24.09.02
Sondaggio
Proprio con riferimento all'esortazione di Berlusconi ("Non risparmiate, spendete, i vostri stipendi non sono diminuiti"), ecco il sondaggio di Repubblica, qui.
Il risultato appare abbastanza scontato: spendere, ma con quali soldi?
Berlusconi forse pensa che sia solo questione di non fare gli sparagnini; certo che ha il polso della situazione!
Posted by Peter Kowalsky at 15:03 | Comments (0)
Il superministro dell'economia e il presidente keynesiano
Mi è capitato tra le mani l'ultimo numero di Panorama.
Nonostante tutta la scorsa settimana si sia parlato soprattutto della situazione economica interna, non c'è un solo articolo che ne faccia cenno.
Si parla invece di Mediobanca, delle strategie dei grandi gruppi, di banche e di investimenti libici.
In verità, proprio nelle prime pagine, c'è un articoletto su Tremonti.
Viene elogiato perché - dice all'incirca il giornalista - è stato uno dei pochi in Europa a circondarsi di tecnici esperti in terrorismo e collegamenti finanziari internazionali. Ancora l'11 settembre.
C'è anche una foto del superministro insieme agli altri ministri dell'economia europei, come dire, guarda come si presenta bene lì in mezzo.
Questo è l'unico riferimento a Tremonti in oltre 300 pagine.
Ieri sera mi è capitato di vedere in TV un discorso di Berlusconi che più o meno diceva questo (rivolto agli italiani): non preoccupatevi della situazione economica, non preoccupatevi di risparmiare e pensate invece a consumare".
Un discorso così keynesiano non l'avevo mai sentito.
Se n'è reso conto Berlusconi? O è stata una uscita involontaria?
Adesso cosa farà, aumenterà la spesa pubblica visto che è diventato keynesiano?
Di preciso, qualcuno ha capito quale strategia economica ha questo governo?
Arriva l'autunno e arriveranno i dolori.
Questo era un governo per il tempo buono, per inventarsi illusioni come la Tremonti-bis che soddisfa cani e porci ma non le aziende più virtuose che non a caso preferivano Dit e Visco (definitivamente cancellate dal decreto della scorsa settimana).
Tra qualche mese la crescita sarà vicina allo zero e l'inflazione crescerà di un punto; con quale faccia Berlusconi verrà a parlarci di tagli e risparmio?
Non lo farà, perchè è già pronta la rottamazione dei frigoriferi...
Ehi, qualcuno ce l'ha ancora il "contratto con gli italiani" di Berlusconi?
Lui dice (e non è una battuta) di averlo appeso in cesso!
Posted by Peter Kowalsky at 09:42 | Comments (0)
03.07.02
Non si può nemmeno scherzare!
Parlavo del rimpianto degli uomini demoscristiani e Berlusconi nomina Pisanu ministro dell'Interno!!!
Posted by Peter Kowalsky at 20:01 | Comments (0)
Il senso dello Stato
Il nuovo caso Scajola, all'interno del caso Biagi, può servire anche per riflettere su questo governo, su questa classe dirigente, ma non solo.
Innanzitutto, la persona in questione è sempre apparsa inadatta al ruolo che doveva ricoprire, incapace di dare fiducia per i continui sproloqui da un anno a questa parte.
Il responsabile della sicurezza non l'ha garantita ad un cittadino (non so se anche uomo dello Stato) e addiruttura, morto, lo dileggia.
Il governo interviene come se fosse una questione privatistica, mettendo in scena la burla delle finte dimissioni.
L'opposizione non sa cosa fare, non si compatta, preferisce aspettare.
Il Presidente della Repubblica si rivela inadeguato a sorvegliare un governo di queste fattezze, i suoi ammonimenti sembrano prendere altre direzioni.
La gente se ne sta svogliatamente alla finestra. D'altra parte molti di coloro che hanno voluto questo governo non lo hanno fatto per l'ingordigia delle promesse di Berlusconi? Il contratto con gli italiani al costanzosciò in quale cassetto è finito?
Ed ora, pensando al senso dello Stato, di questo stato stile Enron, quanto è amaro rimpiangere gli uomini democristiani di un tempo!
Per riflettere un po', il commento di Curzio Maltese, di Ezio Mauro, di Massimo Giannini, di Pierluigi Battista. Quelli di Giuliano Ferrara scaricando Il Foglio del 2 luglio in versione PDF.
Posted by Peter Kowalsky at 09:29 | Comments (0)
06.06.02
Il ponte sullo stretto
"Il ponte sullo stretto di Messina si farà" assicura Berlusconi.
"Oggi è il punto di non ritorno - ha ribadito Lunardi - a questo punto non manca niente".
Caspita! E perchè non una piramide? Verrebbe ricordato meglio...
Provate a sentire cosa ne pensa Giovanni Capillo, che ha appena ultimato la sua casa a Ganzirri, Messina.
Sono sicuro che sarà entusiasta. Anche perchè non ha ancora capito se la torre del ponte gli farà solo ombra o gli porterà via la casa.
Ma con quattro miliardi e mezzo di euro, quante opere più urgenti potevano essere fatte?
Posted by Peter Kowalsky at 19:23 | Comments (0)