« Agosto 2003 | Main | Ottobre 2003 »

29.09.03

Il dominio della notte

Il ricordo di questa notte straordinaria rimarrà segnato dalla magia piuttosto che dall'inquietudine del buio che l'ha interrotta.
Straordinario è ciò che abbiamo visto: centinaia di migliaia di cittadini colti da un evento improvviso e drammatico che mantengono una calma esemplare, aspettano gli aiuti e tornano nelle loro case senza scene di panico.

Questo lo dice naturalmente Walter Veltroni, pubblicato oggi sui giornali, parlando della Notte bianca.
Sono affermazioni che un po' mi infastidiscono perchè trasudano l'orgoglio di chi ha ammssato migliaia di persone, incentivato il consumo, favorito il caos e l'inquinamento. Ma è questo ciò che un politico deve proporre alla gente?
In questo caso il riferimento al blackout non dovrebbe essere fatto per parlare dei disagi o della compostezza della gente, ma per approfondire un altro aspetto.
Cogliere l'occasione, una volta tanto, per riflettere sull'inaspettata possibilità di (ri)vedere o vedere per la prima volta il buio della notte, sull'inutilità di tanti elettrodomestici, sulle esigenze di una società che anche senza l'idea geniale di Veltroni costringe a vivere intruppati.
Il rapporto tra il buio e l'uomo mi fa venire in mente un libro di Vito Fumagalli, L'alba del Medioevo (Il Mulino), dove si cerca di immaginare e descrivere la vita alla fine del VI secolo d.c..
In un capitolo, "Il dominio della notte" appunto, l'autore scrive:
La notte, che arrivava presto in un mondo poco illuminato artificialmente, soprattutto in certe stagioni dell'anno, era teatro di scene paurose, ma spesso apriva agli occhi degli uomini visioni che infondevano gioia, nel sonno e nella veglia, e costituivano di frequente l'accesso, il ponte per il mondo ultraterreno.
Come sarebbe stato diverso se oggi Veltroni avesse tratto altre conclusioni dopo questa esperienza: "è stata una cazzata portare più di un milione di persone per le strade, aumentando l'inquinamento, gli sprechi, i disagi. Mai più notti bianche, casomai notti in cui per una volta spegneremo le luci."
Ma spesso il buio non aiuta ad aprire gli occhi.

Posted by Peter Kowalsky at 14:14 | Comments (0) | TrackBack

Notte Bianca, Notte Nera

Leggo ora sul giornale di ieri:
Veltroni: "Ore così non si erano mai vissute. E' un evento che resterà nella storia della città. Speriamo che sia il primo di una lunga serie."
Al di là della sfiga per il blackout, affermazioni del genere spiegano perfettamente perché con questo genere di politici del centrosinsitra ci troviamo ad avere un governo come l'attuale.
Se questo genio si vanta(va) di avere promosso una manifestazione incentrata sul consumismo, ben venga Berlusconi.

Posted by Peter Kowalsky at 06:26 | Comments (0) | TrackBack

28.09.03

Blackout

Ore 3,30: suona il cellulare. L'antifurto mi avvisa che non c'è corrente.
Ladri in azione? Che si fottano!
Provo a dormire (in modalità standby) ma è impossibile con il lamento del gruppo di continuità che viene da sotto.
Torna a suonare il cellulare. E' programmato per tre telefonate.
Fanculo. Ormai non dormo più.
La mia casa scricchiola come un galeone fantasma e resto con le orecchie pronte a captare il minimo rumore anomalo.
Il gruppo di continuità continua con il suo insostenibile bip bip.
Verso le quattro e mezza sento un gatto miagolare incazzato; i ladri si saranno imbattuti in Rufus, peggio per loro.
Ore 5,30: torna l'elettricità. Lo capisco perché il gruppo di continuità ha smesso di rompere le balle ma in compenso è partita la radiosveglia. Credo siano i Clash.
Provo a dormire, ma è inutile. Mal di testa tipo sbornia multipla da grappa fatta in casa.
Mi alzo per ingoiare due Moment in rapida successione alternati al caffè (suggerimento del mio farmacista). Alla Tv sento parlare di blackout in tutta Italia. Fanculo l'Enel allora.
Mi collego ma a quest'ora quasi tutti i siti dei giornali o non si caricano o sono fermi all'una di notte. Repubblica.it è così lento che sembra abbiano spostato i server in India. Nessuna notizia a parte sul sito di Rai News24 che dice che solo al nord è tornata l'elettricità.
Mi chiama un amico da Messina, bestemmiando perché al bar non gli possono mettere la panna sulla granita al caffè.
Alla TV la Protezione Civile suggerisce di non usare l'automobile e i treni.
Bene, non avendo la barca non mi resta che andare a fare un giro in moto, anche se non era nelle mie intenzioni.

Posted by Peter Kowalsky at 08:07 | Comments (0) | TrackBack

26.09.03

L'isola dei fumosi

A volte vedi delle cose e non sai proprio cosa pensare.
Sto seguendo Arsenal-Newcastle. Discreta partita, anche se l'Arsenal non sembra giocare come al solito (e a parte con l'Inter, naturalmente).
All'intervallo cambio un po' canali e capito sull'Isola dei famosi.
Questa specie di Grande fratello con in più le zanzare e il satellite.
Metà di questi "vip" non li conosco. Il biondino mi sta comunque subito sulle balle.
C'è scazzo nell'aria, vogliono nominare Carmen Russo per una scorrettezza che avrebbe fatto nei confronti di Giada.
La quale Giada si mette a piangere parlando con la mamma.
Anche Carmen piange. E anche la Torretta pare avere un momento di commozzione con la sorella. E non parliamo della M.T. Ruta.
Ad Highbury intanto diluvia e Gilberto ha portato l'Arsenal sul 2 a 1.
Torno su Rai2 e vedo gettare un tizio (tale Nudo) dall'elicottero. Il ragazzotto nuota a malapena verso riva. Quando vi giunge, le donne vip lo accolgono festanti (eccetto una). Prevedo scambi di coppie per le prossime settimane.
Dallo studio la Ventura cerca di gestire questa trasmissione imbarazzante, con ospiti male assortiti e mosci.
E sull'isola c'è Mazzocchi, che deve aver rotto le balle a qualcuno molto in alto se l'hanno mandato a fare l'"inviato" lì.
Il Newcastle intanto pareggia e l'Arsenal sembra avere una difesa da oratorio.
Torno sull'isola, ma hanno tolto il collegamento con lo studio. La Lucarelli ogni tanto spara senza impegno qualche cazzata, ma forse vorrebbe essere sull'isola.
Intanto l'Arsenal ha vinto, gol di Henry su rigore, 3-2.
Proposta: mandare i vip in studio e la Ventura sull'isola. Con Nudo.

Posted by Peter Kowalsky at 22:09 | Comments (0) | TrackBack

25.09.03

Sluzda je sluzda, druzba je druzba

L'amicizia è una cosa, e il lavoro un'altra.
La Stampa di oggi pubblica l'intervista (nessun link perchè La Stampa Web permette l'accesso agli articoli solo agli abbonati) a Jubisa Rìstic, l'uomo incaricato da Slobodan Milosevic di avviare il programma di privatizzazione di Telekom Serbia. Il padre dell'affare, insomma. Colui che ha trattato con le principali banche euroepee ed americane, gli advisors internazionali e i governi.
L'intervista (di Giuseppe Zaccaria) è molto interessante, perchè racconta piuttosto bene come si sono svolte le trattative nel contesto storico dell'epoca.
Due cose credo emergano: a) tutti i politici italiani sapevano della trattativa; b) Marini in questa storia valeva come il due di picche.

Posted by Peter Kowalsky at 15:19 | Comments (0) | TrackBack

Presentimento

Ieri il portiere brasiliano Taffarel stava per andare a firmare il contratto con l'Empoli, già discusso e definito la sera prima.
Mentre stava imboccando l'autostrada, un guasto gli blocca la macchina.
Attendendo il meccanico Taffarel riflette su quel guasto e un presentimento comincia ad insinuarsi nella sua mente.
Così, prima che arrivi il meccanico, telefona al dg dell'Empoli e gli dice: "Mi dispiace, non posso venire. Mi si è rotta l'auto. E' un segno del destino che mi ha fatto riflettere. Basta, smetto di giocare al calcio."
Grande.

Posted by Peter Kowalsky at 15:05 | Comments (0) | TrackBack

Emanuele e Clotilde

Ho scelto dalla liste di nozze di regalare la friggitrice.
Mi hanno detto che per il microonde tirano avanti con il fornetto del Mulino Bianco.

Posted by Peter Kowalsky at 14:55 | Comments (0) | TrackBack

24.09.03

Venite a morire in Italia

berlusconi_silvio.jpgQuesto governo ha abolito le imposte su donazioni e successione. Dunque, vi invito a venire a morire in Italia...
E ancora:
Personalmente mi divertivo a fare l'imprenditore; avevo 46.000 collaboratori e mai è stato fatto un giorno di sciopero contro di me. Ma, nel '94, fu necessario fare questo sacrificio, del quale peraltro non mi sono pentito.
E:
Un altro motivo per venire ad investire in Italia è che oltre al bel tempo e alla bellezza dell'Italia, abbiamo anche bellissime segretarie, delle bellissime ragazze...
E poi:
L'Italia è il Paese più americano d'Europa e con la minore invidia sociale del lavoro; da noi gli imprenditori di successo sono guardati con simpatia e ammirazione, nel resto d'Europa con sospetto.
Perle tratte dal discorso di Berlusconi oggi a Wall Street per convincere gli imprenditori americani ad investire in Italia.
Lo ammetto, mi sto pentendo di non averlo votato...

Posted by Peter Kowalsky at 17:49 | Comments (0) | TrackBack

Tolleranza zero

"Tolleranza zero" ha uno scopo e un significato preciso: vuol dire "negare che esista una cultura dello sballo".
Questo intervento del vicepremier Fini mi stupisce un po'.
Non per i contenuti. Ma per i tempi.
Me l'aspettavo già due anni fa'.
Ma forse era questo il momento giusto per tiralo fuori dal cassetto.

Posted by Peter Kowalsky at 09:43 | Comments (0) | TrackBack

23.09.03

Sadomaso

Scoperto club sadomaso per vip e uomini d'affari.
...erano disposti a pagare non meno di 300 euro per farsi frustare e maltrattare nel privé...
Invece questo per molti è stato gratis.

Posted by Peter Kowalsky at 13:33 | Comments (0) | TrackBack

Informatizzazione della curia

A fronte dell'informatizzazione della chiesa, un prete, seduto nel confessionale, sta provando il nuovo sistema per la gestione delle confessioni. Arriva una donna e lui le chiede:
- Da quanto tempo non ti confessi, figliola?
- Da tre mesi, padre.
Allora il prete digita: 3 "TAB" mesi "INVIO".
Poi le chiede:
- E quanti peccati hai commesso, figliola?
- Due, padre.
Inserisce: 2 "TAB" peccati "INVIO".
- E quali sono questi peccati?
- Beh, ho parlato male della mia amica Giovanna e ho mentito a mia zia... Sparlare "TAB" Giovanna "INVIO" Mentire "TAB" zia "INVIO"
- Bene figliola, nient'altro?
- No, padre...
"INVIO"
"Conferma Confessione terminata Y/N"
Il prete conferma e sullo schermo appare la penitenza:
Pater: 3 Ave Maria: 1
- Tre Pater Noster e un'Ave Maria, figliola.
- Grazie padre. Sia lodato Gesù Cristo.
Un'altra donna si inginocchia! nel co! nfessionale e la scena si ripete... Quando si arriva ai peccati, la ragazza racconta:
- Beh, sono rimasta chiusa nel fienile col Bepi, lo stalliere... lui mi ha toccato le tette due volte, e... devo dire che mi è piaciuto...
Nel confessionale si sente un ticchettìo di tasti:
Toccare "TAB" tette "TAB" 2 "TAB" piaciuto "INVIO"
- E poi?
- Beh, poi lo ha tirato fuori, me lo ha messo in mano e...
Toccare "TAB" pene "INVIO"
- E l'ho un pochino masturbato...
- Un pochino, figliola?
- Beh, si. Insomma prima della fine mi sono pentita e sono corsa via... Sega "TAB" 0,5 "INVIO"
- Bene, figliola, nient'altro?
- No, padre!
"INVIO"
"Conferma Confessione terminata Y/N"
A questo punto appare un messaggio di allarme: DATA ERROR
Il prete riprova a confermare: DATA ERROR
La ragazza preoccupata dall'attesa:
- Allora, padre, è grave?
- No, figliola, non credo..! . un momento solo... !
DATA ERROR
- Sono davvero pentita, padre, cos'altro posso fare?
- Guarda, figliola, torna dal tuo stalliere e fagli una sega intera, che questo cazzo di programma non accetta i decimali!

Perdonatemi! L'ho ricevuta stamattina e non ho saputo resistere all'idea del prete alle prese col pc nel confessionale...

Posted by Peter Kowalsky at 08:40 | Comments (0) | TrackBack

22.09.03

Triglavski Narodni Park


Quando settembre ha queste giornate calde e luminose, c'è solo una cosa saggia da fare: prendere la moto e partire.
Così ieri motorrad in Slovenia, girando attorno al Triglavski Narodni Park. Bello andarci in moto ma deve essere altrettanto bello girarlo a piedi.
Breve sosta al lago di Bohinj e il tempo di una birra vicino al Komna. Peccato che ormai lo scuro arrivi presto e ieri ci ha colto al confine tra Austria e Italia. Veloce discesa verso la pianura e arrivo alla base, dopo una cena "da motocclista", poco prima di mezzanotte.
Oggi mi sento un creme caramel scaduto...

Posted by Peter Kowalsky at 15:07 | Comments (0) | TrackBack

20.09.03

Vado a pagare la bolletta

Mi fa sballare lo spot domiciliazione dell'Enel.
Quello del pensionato che dice alla moglie di andare a pagare la bolletta della luce, prende l'elicottero dal tetto del palazzo che lo porta su una barca con splendide donne, poi lo si vede durante una partita a scacchi con il campione mondiale, poi fare il DJ in una discoteca e infine arrivare al traguardo di una maratona. Per poi ritornare, stanco morto, a casa dalla moglie.
Hai mai pensato quante cose potresti fare invece di fare la fila?
Semplicemente stupendo!

Posted by Peter Kowalsky at 07:40 | Comments (0) | TrackBack

Spam & virus

Stamattina controllando la posta trovo questa email dalla Microsoft.
Ma non genericamente dalla "Microsoft", ma dalla "Microsoft Corporation Program Security Division".
Ecchecazzo! Mi stanno mandando l'ultima versione del "security update".
Ma pensa. Dopo migliaia di segnalazioni di errore che XP manda a Microsoft (e che mi sono stancato di inviare), ora mi mandano questo "update".
L'update sarebbe il file pack.exe che F-Secure segnala come virus.
Geniale, anche se non so quanti si aspettino un update da Microsoft via email.
Comunque tra "aumente seu penis" (o la variante "penis enlargement pills"), diploma CEPU, "get plump lips" e offerte di diamanti dalla Nigeria, non ne posso più.
Finirà che non aprirò più la posta.
Oppure dovrò decidermi a seguire il consiglio di Gaspar.

Posted by Peter Kowalsky at 07:10 | Comments (0) | TrackBack

19.09.03

Plastica, chirurgia

"Moltissime chiedono di scendere alla terza".
Grossissimi problemi per le tette di Pamela Anderson, che parte da una sesta.
Queste inversioni di tendenza...

Posted by Peter Kowalsky at 12:01 | Comments (0) | TrackBack

18.09.03

Isabel

capefear.jpgIsabel in arrivo a Cape Fear.
Raccontiamogli la trama:
Cape Fear rappresenta la prima incursione nel thriller per Martin Scorsese, coinvolto nel progetto dall'amico, nonché vero e proprio attore feticcio, Robert De Niro. Nick Nolte interpreta Sam un facoltoso avvocato che dopo quattordici anni si ritrova a fare i conti con Max Cady (De Niro), violento stupratore di cui fu il difensore. Cady è infatti convinto che Sam nascose delle prove che avrebbero potuto alleggerire la sua pena ed è deciso a vendicarsi con ogni mezzo su di lui e sulla sua famiglia. Ma quello che Sam non si aspetta è che Cady, durante gli anni di carcere, ha studiato legge ed è in grado di preparare la sua vendetta impedendogli di trovare una via di fuga legale, imprigionandolo in un incubo che potrà avere una sola conclusione...

Posted by Peter Kowalsky at 13:53 | Comments (0) | TrackBack

Champagne

1° versione
Quei due giornalisti mi hanno ingannato, sono stati da me ore e ore, non se ne volevano più andare via. E così, alla fine di una lunga giornata, mentre io ero stanchissimo, davanti ad una bottiglia di champagne, voi capite...
2° versione
Io ero stato amichevole con quei giornalisti, gli avevo offerto un lauto antipasto e avevo stappato pure due bottiglie di schampagne, col risultato che alla seconda quelli non erano più tanto lucidi e hanno cominciato a fare paragoni assurdi tra Saddam Hussein e Mussolini ai quali io ho reagito sul piano emotivo, poichè avevo in mente gli orrori del regime iracheno, mentre ero troppo piccolo per vedere il fascismo, che ho conosciuto solo sui libri di testo. [La Stampa]
Cosa aspettano quegli ubriaconi dello Spectator a tirar fuori la terza parte dell'intervista, dove si saprà se alla fine dell'intervista andranno tutti, ormai alticci, a puttane?

Posted by Peter Kowalsky at 13:44 | Comments (0) | TrackBack

Highbury

Premetto che non ho visto la partita.
Ma se anche l'avessi vista non ci crederei comunque.
L'Inter che rifila 3 (tre) sberle ai Gunners! E ad Highbury...
Se tutto questo è vero, la giornata comincia malissimo.
E pare che sia tutto vero.
Terribilmente vero.

Posted by Peter Kowalsky at 06:44 | Comments (0) | TrackBack

17.09.03

Auguri

Auguri a mio padre che oggi compie 79 anni e che mai leggerà questo post.

Posted by Peter Kowalsky at 09:34 | Comments (0) | TrackBack

Riconversione tecnologica

La scorsa settimana stavo per buttare un vecchio pc.
Per fortuna non l'ho fatto.
Perché ora posso riconvertirlo a questo uso.
Da Helenice.

Posted by Peter Kowalsky at 08:58 | Comments (0) | TrackBack

16.09.03

Pitbull

Non sono d'accordo con quello che dice Paolo Valdemarin (ed altri) sui cani pericolosi:
Dubito che i cani siano diventati più cattivi da qualche tempo a questa parte, così come dubito che un numero maggiore di cittadini si diverta a provocare cani feroci. Non credo che il numero di cani sia significativamente aumentato quindi non vedo motivi che possano giustificare un acuirsi del fenomeno; eppure tutto ad un tratto non si parla d'altro, perché?
Credo invece che il numero di Pitbull e Rottweiler sia aumentato, probabilmente perchè sono aumentati i cambattimenti di cani ed è anche aumentato il numero di persone (frustrate, insicure, mah) che vogliono tenere queste bestie indiscutibilmente pericolose.
E si è arrivati all'ordinanza del Ministro della Salute che individua l'elenco delle razze ritenute pericolose.
Un elenco francamente fin troppo lungo, anche perché prende pari pari la classificazione internazionale delle razze canine, comprendendo così cani notoriamente tranquilli come il pastore tedesco, il boxer e il S.Bernardo.
Bastava fare come in Francia o Germania dove si è deciso semplicemente di vietare le specie più pericolose, cioè Pitbull e Rotweiler.
Per quanto mi riguarda anch'io dovrò attenermi al provvedimento del Ministro, detenendo un cane "potenzialmente temibile" e dovrò stipulare una polizza r.c. per danni contro terzi.
Delle due bestie che possiedo però quella manifestamente più pericolosa non è il cane (Karen), ma il gatto (Rufus). Provate a sentire cosa ne pensa Karen quando lo incrocia...

Posted by Peter Kowalsky at 11:37 | Comments (0) | TrackBack

La Stampa Web

Certe scelte de La Stampa Web non le capisco.
Fino a qualche mese fa non potevi linkare un articolo perché quello che oggi veniva pubblicato su una certa pagina il giorno dopo veniva archiviato su un'altra. Tutto perchè le pagine hanno ogni giorno lo stesso nome (ad es. articolo1.asp). Ora è ancora peggio: l'articolo lo trovi su finestrelle popup tipo questa.
Morale: perdi la voglia di linkare La Stampa.
In ogni caso gli articoli disponibili sono pochi. Sempre che non ti abboni alla versione a pagamento e hai disponibili tutti gli articoli pubblicati sulla versione cartacea.
L'edizione a pagamento è fatta molto bene (questa è la versione dimostrativa) sia per la ricerca degli articoli sia per la possibilità di recuperare foto o disegni in buona qualità.
Ma ha due difetti. L'archivio è di soli 30 giorni e il costo è sempre di € 0,28 a copia, quale sia l'abbonamento scelto (trimestrale, semestrale, annuale).
Eppure La Stampa è stato il primo giornale a rendere disponibile una versione in pdf (DayFax) ed ora credo sia l'unico ad avere anche una versione per Pda (La Stampa Web Mobile) tramite Avantgo.
Altra scelta discutibile, questa volta a livello cartaceo. La Stampa (a differenza di Repubblica con il Venerdì e il Corriere con Sette) aveva Specchio, un settimanale che per formato, impaginazione, contenuti si distingueva dagli altri.
Ora Specchio è diretto da Rita Pinci, hanno cambiato formato e contenuti (hanno aggiunto ad esempio i programmi televisivi) diventanto in tutto e per tutto simile ai concorrenti. Quindi inutile.
Altro restyling anche per Tuttolibri, ma per fortuna poca cosa. Tanto l'avevano già rovinato anni fa.

Posted by Peter Kowalsky at 08:31 | Comments (0) | TrackBack

15.09.03

Blogger riapparso

Bruno, gestore del Giornale di cantiere, è riapparso.
Si trattava semplicemente di una normale crisi esistenziale.
Ora mi aspetto salaci interventi sul previsto condono edilizio.

Posted by Peter Kowalsky at 08:47 | Comments (0) | TrackBack

13.09.03

Nel segno dello Strologo

Al calar delle tenebre un villano assiste, tra visione e realtà, a oscuri eventi.
Sinistri presagi incombono su Valvasone: due gemelli si contendono l'ultimo respiro, degli animali non rimangono che pelli e piume, la morte impone la propria falce e il cielo d'incanto s'illumina di fuochi...

Cinque anni. Cazzo.

Posted by Peter Kowalsky at 14:27 | Comments (0) | TrackBack

12.09.03

Silvio Circus

spectator.gifLa famosa intervista a Berlusconi dello Spectator (che la intitola "The new imperial vision of Silvio Berlusconi") merita veramente di essere letta. The Spectator ne fa poi una cover story piuttosto divertente dal titolo "Forza Berlusconi!"
Ci sono molti passaggi interessanti, tipo questo:
We have increased from 1m lire to 1.5m lire the tax deduction for each child. I have reduced corporation tax to 35 per cent, and in five years I intend to keep my promise and bring the tax on personal incomes down from 47 per cent to 33 per cent.
In cui Berlusconi si dimentica di avere ridotto l'IRPEG non al 35% ma al 34%.
Mi chiedevo poi se Berlusconi avesse dato l'intervista parlando in inglese o in italiano. Ma leggendo proprio la risposta all'ultima domanda, quella ormai famosa dei giudici mentalmente disturbati, ogni dubbio viene fugato:
Wasn’t Andreotti, seven times Italian prime minister, a mafioso?
But no. But no. Ma no. Andreotti is troppo intelligente. He is too clever. Look, Andreotti is not my friend. He is of the Left. They created this fiction to demonstrate that the Democrazia Cristiana which was for 50 years the most important party in our history was not an ethical party but a party close to criminality. But it is not true. Non è vero. It is una follia! These judges are mad twice over! First, because they are politically that way, and second, because they are mad anyway. To do that job you need to be mentally disturbed, you need psychic disturbances. If they do that job it is because they are antropologicamente different! That is why I am in the process of reforming everything.

Posted by Peter Kowalsky at 09:11 | Comments (0) | TrackBack

11.09.03

Blogger scomparso

Uno dei miei blogger preferiti non dà notizie dal 7 agosto, partito per due settimane per il Parco del Gran Paradiso.
Che sia il caso di avvisare le guardie forestali?

Posted by Peter Kowalsky at 08:18 | Comments (0) | TrackBack

10.09.03

Repubblica blog

Anche repubblica.it inaugura i blog.
Mi chiedo se tutti possono aprirne uno lì.
E se sì, poi uno deve versare i contributi all'INPGI?

Posted by Peter Kowalsky at 16:27 | Comments (0) | TrackBack

Scommessa

La questione Telekom Serbia mi ha decisamente scassato le balle (meglio Italia-Serbia di stasera), sia perché mi sembra una fregnaccia, sia perché serve da paravento ai problemi finanziari che il governo cerca di affrontare.
Il Pil diminuito del 0,1% anche nel secondo trimestre indica solo una cosa: recessione.
Scarsa o nulla crescita economica significa minori entrate fiscali e quindi un saldo ancora più negativo dei flussi di cassa pubblici. Ma Berlusconi aveva promesso la riduzione della pressione fiscale, che tra l'altro avrebbe inciso maggiormente sui redditi alti. Rimangiarsi già ora la riduzione delle tasse non deve essere facile.
Servono perciò entrate straordinarie e quindi mi gioco la piccola che in finanziaria ci ritroveremo il condono fiscale anche per il 2002 e il condono edilizio. E magari il prossimo anno anche nuove privatizzazioni e vendite patrimoniali.
Il tutto in un momento in cui i partiti del Polo tirano ognuno verso direzioni diverse.
Mi chiedo perché Berlusconi invece di cazzeggiare con Putin non vada a cena con Aznar e si faccia spiegare come mai in Spagna l'aumento della produzione a luglio è del 1,7%?
E perchè mi viene sempre in mente quella sera della primavera del 2001 in cui Berlusconi ha solennemente stipulato il contratto con gli italiani?
Vogliamo spuntare quanti dei 5 obiettivi sono stati finora realizzati?
Ma cosa volete farci, è la congiuntura!

Posted by Peter Kowalsky at 10:41 | Comments (0) | TrackBack

04.09.03

Mentalmente disturbati

Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana.
Lo dice Silvio Berlusconi.
Ghedini gli farà una parcella a forfait visto il numero di querele in arrivo.

Posted by Peter Kowalsky at 13:24 | Comments (0) | TrackBack

03.09.03

Politica economica

Già lunedì mattina La Repubblica aveva esaurito (quasi un milione e mezzo di copie) il primo volume della propria enciclopedia e stava già provvedendo alla ristampa.
20 volumi (il primo in omaggio) a € 12,90 fanno una spesa complessiva di € 245 (oltre il costo del giornale). Non so se sia un prezzaccio.
Vien da pensare però che gli italiani diventino enciclopedici solo con queste iniziative.
Già immagino i venti volumi ordinatamente disposti e, se non c'è spazio (perchè da un anno in qua si sono acquistati anche tutti i libri che i quotidiani settimanalmente propongono), si porrà il problema di acquistare un nuovo scaffale (questo La Repubblica non lo da). E forse qualcuno avrà anche l'esigenza di comperare un (nuovo) computer per catalogare tutti i libri, cd e dvd accattati. E magari cambiare casa per una più spaziosa.
Non c'è che dire, oggi un'enciclopedia traina l'economia più di qualunque manovra di espansione dei consumi.

Posted by Peter Kowalsky at 09:46 | Comments (0) | TrackBack

01.09.03

Milwaukee (la festa è finita)

Forse anche chi non è harleysta aveva qualche motivo per esserci...

Posted by Peter Kowalsky at 18:38 | Comments (0) | TrackBack

Guidare da serpente

tromba.jpg Ieri me ne stavo bello bello al mare a godermi il sole ripulito dalla bora che aveva spazzato via le nubi e agitava il mare.
Finalmente una giornata fresca, pensavo.
Ad un certo punto mi sono accorto che alle mie spalle, verso le montagne, il cielo era diventato scuro, minaccioso.
Siccome ero in moto ho deciso che era meglio andarmene, e subito, visto che la direzione che dovevo prendere era proprio quella del maltempo in arrivo.
Dopo pochi km mi sono trovato investito da raffiche di vento tanto forti da non riuscire ad andare dritto, sembrava che la moto la guidasse un serpente.
Foglie e rami che ti arrivavano sul muso e in lontananza vedevo il mulinello di una tromba d'aria.
Ho avuto paura, una discreta paura, perchè la direzione in cui stavo andando era quella del vortice e già così facevo fatica a tenere la moto.
Invece sono riuscito a passare, anche se poi più avanti mi sono preso il diluvio.
Poi a casa ho saputo com'è andata. E oggi qualcuno lo stanno ancora cercando.
Stamattina c'erano quasi 15 gradi meno di ieri e i quattro mesi di caldo torrido sembrano improvvisamente svaniti.

Posted by Peter Kowalsky at 08:42 | Comments (0) | TrackBack