« Finanza creativa | Main | Robin Hood cercasi »
04.07.04
Lisbon story
E' appena iniziata la finale degli europei, tra le squadre dei due paesi area euro con il PIL pi� basso. Sar� una bella finale, non certo per il gioco.
Il Portogallo gioca senza centravanti, la Grecia per imbrigliare gli avversari. Chiunque siano. Entrambe un allenatore straniero, di quelli vincenti.
I giocatori hanno quasi tutti facce da pescatori, ma quelli portoghesi sono entrati in campo pensando che la coppa finir� nella rete dell'Atlantico. Sono troppo sicuri, come sempre, della loro tecnica per pensare all'avversario. Loro giocano con classe, fin da bambini. Quando arrivi a Lisbona in aereo sorvoli il campo del Benfica cos� da vicino che immagini di avere scorto anche le due coppe dei campioni vinte negli anni sessanta, e quando scendi hai ben chiaro che in questo Paese il calcio � importante.
Ma sono troppo saccenti per non farti immaginare gi� come finir�.
Otto Trap ha organizzato la squadra greca cos� bene che pu� mettere in difficolt� chiunque. Un po' come il Padova di Rocco. Hanno smesso di fare i veneziani e marcano a uomo in due o tre, sempre, per tutta la partita.
E basta un solo colpo di testa per cominciare a far sprofondare tutti i portoghesi nel sentimento che gli � pi� congeniale: la tristezza.
E finisce cos�, con la coppa che viene inspiegabilmente trovata nelle reti dell'Egeo, mentre a Lisbona si sente solo HELLAS HELLAS!
Posted by Peter Kowalsky at 04.07.04 21:01
Trackback Pings
TrackBack URL for this entry:
http://www.nephelim.net/blog/mt-tb.cgi/1648